Money Gate – E’ il giorno del processo sportivo per l’Avellino chiamato a rispondere a titolo di responsabilità diretta e oggettiva della presunta tentata combine con il Catanzaro. Deferiti per il presunto illecito sportivo, tentato ma non consumato, il presidente Walter Taccone ed il direttore sportivo Vincenzo De Vito oltre ai dirigenti del Catanzaro. Per l’Avellino la Procura Federale chiede la retrocessione diretta all’ultimo posto e tre punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato. La richiesta nei confronti del direttore sportivo dell’Avellino: inibizione per 4 anni e ammenda di 60mila euro. Per Walter Taccone la richiesta è stata di 5 anni di inibizione da cariche federali e 70mila euro di ammenda.