Una lettera contenente polvere da sparo, una batteria e chiodi è stata inviata al segretario generale del Sindacato di Polizia Penitenziaria (S.PP.) Aldo Di Giacomo,
nella sua abitazione. La notizia è stata diffusa ieri dall’Ansa riferendo del “massimo riserbo” dei carabinieri che indagano su quanto accaduto. Il sindacalista è impegnato da qualche mese nel protestare contro l’attuale sistema carcerario a suo dire troppo buonista e permissivo nei confronti dei detenuti. Lo stesso ha terminato, da qualche giorno, un lungo sciopero della fame che lo ha portato in giro nelle maggiori città Italiane, in attuazione del Programma di iniziative con lo slogan
“chi la vittima, chi il carnefice”. Di Giacomo è anche impegnato in politica prima come responsabile nazionale sicurezza IdV e più di recente da responsabile nazionale di un movimento da lui creato “Una nuova Italia” vicino a Fratelli d’Italia, con strutture di aderenti in numerose regioni italiane, oltre che promotore della legge di iniziativa popolare sulla violazione del domicilio che ha ottenuto l’adesione di ben due milioni e trecentomila firme raccolte nei Municipi.