Ieri sera 10 dicembre 2017 si è svolto a Flumeri presso la sala convegni (ex-ECA) un convegno sul tema “ contrastare la violenza contro le donne migliorare la qualità della loro vita “, sono intervenuti Angelo A. Lanza – Sindaco di Flumeri, Angela Garofalo – Ass.ra Pari Opportunità Comune di Flumeri, Franco Pizzillo – Presidente del CdA Azienda C.A. /A1, Rossella Schiavo – Psicologa C.A. ANANKE, Chieffo Giovanni – Presidente GAL Irpinia, Antonio Modano – Voce gruppo Molotov Irpinia e Domenica Marianna Lomazzo – Consigliera di Parità Regione Campania, ha moderato il convegno Salvatore Pignataro – Giornalista.Dopo i saluti rituali ai convenuti di Angelo Lanza e una introduzione sul tema del convegno di Angela Garofalo, la discussione è stata ampia ed esaustiva dei ben sette relatori, più il moderatore del convegno. I quali, ciascuno per la loro specifica competenza, hanno affrontato come intervenire per proteggere e accompagnare le Donne, nei loro percorsi di uscita dalla violenza subita.
Tra cui Vanni Chieffo in sintesi ha detto: “ parto da un caso emblematico che mi ha turbato molto, e mi riferisco a quanto è successo all’Università di Fisciano-Salerno dove un giovane di 21 anni residente a Lacedonia si è suicidato dopo una lite con la fidanzata. Mi ha colpito anche il fatto che le compagne della ragazza, hanno dichiarato che non era la prima volta , che subiva violenza. Tutto ciò senza mai denunciarlo. A questo punto, suggerirei di ripristinare nelle scuole l’insegnamento di Educazione Civica, per sensibilizzare i ragazzi al rispetto del vivere comune. Inoltre come presidente del GAL Irpinia, lancio l’idea di un coordinamento tra istituzioni comunali, per creare qualcosa nella direzione della vita reale, creando progetti per le donne e cooperative, per dare reddito anche a quelle donne che pur subendo violenza, non hanno la facoltà economica per distaccarsi dalla cruda realtà in cui sono costrette a vivere “.
Ha concluso il convegno Domenica Marianna Lomazzo dichiarando: che per contrastare la violenza contro le donne bisogna tenere conto di tre fattori; cultura, informazione e formazione. Questi tre elementi sono la base per incidere sulla cultura del nostro tempo, perché il linguaggio è importante nella società attuale. Incidere sulla informazione, come appunto abbiamo fatto nel convegno tenuto a Napoli il 9 novembre scorso, sottoscrivendo un protocollo d’intesa con l’ordine dei giornalisti. Incidere sulla formazione, perché la società si deve far carico delle Donne, che subiscono violenza e inserirle nel mercato del lavoro, anche ricorrendo a sgravi fiscali per le aziende che le assumano.
A fine convegno, alla nostra domanda di cosa si aspetta da questo convegno di Flumeri, ci ha risposto:
“ mi aspetto da questo convegno soprattutto una forte sinergia tra le istituzioni del territorio, che a vario titolo si debbono occupare della problematica femminile e della violenza sulle Donne. Flumeri, è una realtà molto bella, che ho frequentato appunto perché invitata varie volte dalla Presidente di Bagliori di Luce, quindi conosco molto bene Antonietta Raduazzo. Adesso abbiamo anche una Amministrazione con due Assessori Donne in giunta, in un territorio molto vivace per cui penso, si possono gestire delle realtà molto belle, sia per quanto riguarda la relazione tra le Donne, sia sopratutto per creare occasioni lavorative per le Donne. Tanto è vero, che abbiamo sentito il Presidente del GAL Irpinia, che ha lanciato l’idea di creare un coordinamento tra Comuni per promuovere l’occupazione femminile, per cui speriamo bene “.
Al termine degli interventi, è stato proiettato un video di una canzone del gruppo Molotov Irpinia dedicata alle Donne, oggetto di violenza.
E’ mancato al convegno, una rappresentanza della società civile flumerese, per una sintesi di ciò che che si dice a Flumeri, nell’ambito della violenza sulle donne. Far finta di niente è come mettere la testa sotto la sabbia, non è più caso privato di quanto succede in famiglia, quando si tratta di molestie sia al coniuge, che ai bambini, anche quando questi sono solo semplici spettatori.