Si celebra domani a Pompei la Giornata regionale del Ringraziamento, che Coldiretti festeggia in tutta Italia insieme alla Conferenza Episcopale Italiana. La ricorrenza annuale è alla 67esima edizione, continuando a mantenere viva una tradizione che dura dal 1951. Un appuntamento molto sentito dagli agricoltori, che rendono grazie per il raccolto dei campi e chiedono la benedizione sui nuovi lavori. La Coldiretti Campania, in collaborazione con il Comune di Pompei, festeggerà domattina presso il Pontificio Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario. Alle ore 10 l’arcivescovo monsignor Tommaso Caputo benedirà le macchine agricole in piazza Bartolo Longo. A seguire officerà la Santa Messa sotto le volte del Santuario. Nella piazza dedicata al fondatore saranno presenti dalle 9 alle 13 i gazebo gialli di Campagna Amica, a rappresentare i frutti della terra e il patrimonio agroalimentare della Campania.
Il Pontificio Santuario è tra i più importanti e visitati santuari mariani del mondo cattolico. Numerosi personaggi e santi vi hanno fatto visita, tra questi san Ludovico da Casoria, san Luigi Guanella, san Giuseppe Moscati, san Leonardo Murialdo, san Padre Pio da Pietrelcina e santa Francesca Saverio Cabrini. Tra i papi che hanno visitato il santuario vi sono san Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco. Il santuario ha la dignità di basilica pontificia.
“La Giornata del Ringraziamento – spiegano Gennarino Masiello e Salvatore Loffreda, presidente e direttore di Coldiretti Campania – è un omaggio ai prodotti della terra, ma anche un importante momento di aggregazione e riflessione, nel segno della tradizione e della valorizzazione della qualità delle eccellenze regionali. Il lavoro dell’agricoltore che deve preparare il terreno, seminarlo e aspettare il raccolto richiama il valore della Provvidenza. Il 2017 è stato un anno intenso, costellato di intensi momenti, negativi e positivi. È stato l’anno delle gelate, della siccità estrema, ma abbiamo anche potuto rappresentare all’Italia e al mondo la riconquista della dignità della nostra terra dopo anni difficili. Lo abbiamo raccontato con la tre giorni del Villaggio Coldiretti sul lungomare Caracciolo, con la presenza di 600mila persone. Ma anche con la vittoria straordinaria all’Unesco, che ha riconosciuto l’arte dei pizzaiuoli napoletani patrimonio dell’Umanità, legando l’artigianalità all’origine dei prodotti agricoli. Infine abbiamo potuto leggere i risultati delle ricerche dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno, in cui si certifica definitivamente che il cibo prodotto in Campania è sano ed è il più controllato. Per queste e per tante altre ragioni renderemo grazie”.