L’8 dicembre alle ore 19.30 la Cripta del Duomo di Avellino sarà teatro dell’esibizione di Bruno Canino al pianoforte e Aiman Mussakhajayeva al violino.
Bruno Canino diplomatosi al Conservatorio G. Verdi di Milano, come solista e pianista da camera ha suonato nelle principali sale e per i più importanti Festivals in Europa, America, Australia, Giappone. Numerose le sue registrazioni: fra le più recenti, le Variazioni Goldberg; l’integrale pianistica di Casella e, allo stadio iniziale, quella di Debussy per la Stradivarius, di cui è uscito il primo disco. Nella passata stagione ha suonato con la Filarmonica di Berlino diretta da Claudio Abbado.
Aiman Mussakhajayeva, invece, è tra le migliori esponenti della scuola violinistica del Kazakhstan ed esprime la sua personalità sia nell’attività artistica che in quella educativa. La sua crescita artistica è iniziata con N. Patrucheva alla Scuola di Musica di Baysseitova.
Aiman Mussakhajayeva ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti: Artista del Popolo, Artista Onorata della Repubblica dell‘Uzbekistan, accademica dell’International Academy of the Arts, “Artista per la Pace” dell‘UNESCO. Nel 2002 ha ottenuto il “Premio Platinum Tarlan” e nel 2008 riceve il Premio del Presidente della Repubblica del Kazakhstan per “i suoi straordinari successi nel campo dell’Arte e dell’educazione musicale e per il suo contributo allo sviluppo e alla prosperità della società kazakha”.
Sbarcherà ad Ariano Irpino, il numero uno del violino Uto Ughi. Nella cattedrale di Ariano Irpino sabato 9 dicembre alle ore 19.30 terrà un concerto con Alessandro Specchi al pianoforte.
Uto Ughi ha suonato in tutto il mondo, nei principali Festivals con le più rinomate orchestre sinfoniche tra cui quella del Concertgebouw di Amsterdam, la Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic, la Washington Symphony Orchestra. Intensa è la sua attività discografica con la BMG Ricordi S.p.A- per la quale ha registrato i Concerti di Beethoven e Brahms con Sawallisch, il Concerto di Cajkovskij con Kurt Sanderling, Mendelssohn e Bruch con Prêtre, alcune Sonate di Beethoven con Sawallisch al pianoforte, l’integrale dei Concerti di Mozart, Viotti, Vivaldi, “Le Quattro Stagioni”, tre Concerti di Paganini nell’edizione inedita di direttore–solista, il Concerto di Dvorak con Leonard Slatkin e la Philarmonia Orchestra di Londra; le Sonate e Partite di Bach per violino solo.
Alessandro Specchi, invece si è diplomato al Conservatorio Cherubini di Firenze ha poi seguito corsi di perfezionamento con Maria Tipo,Guido Agosti all’Accademia Chigiana di Siena, ottenendo il Diploma d’Onore e con Geza Anda a Lucerna. Membro del Trio Mozart e del Musicus Concentus di Firenze ha collaborato con illustri musicisti e cantanti (Uto Ughi, Maria Tipo,Giorgio Zagnoni,Antony Pay, Quartetto Academica, Quartetto Austriaco, Quartetto di Venezia,William Parson, Claudio Desderi, Elio Battaglia, Anastasia Tomaszewska).
Il primo ciclo di incontri musicali si concluderanno domenica 10 dicembre alle ore 18.30 a Mercogliano presso l’Abbazia del Loreto. Si esibirà Yves Henry al pianoforte, erede di una doppia discendenza pianistica grazie agli studi compiuti con due insegnanti eccezionali, Pierre Sancan e Aldo Ciccolini, che l’hanno formato secondo il principio che arriva dal XIX° secolo: quello del musicista completo (pianista, camerista, accompagnatore, direttore d’orchestra e compositore), che conosce tutti gli aspetti della musica. Dagli anni di studio al Conservatorio di Parigi nella classe di Pierre Sancan, ha ereditato un senso profondo della sonorità e l’esigenza della tecnica al servizio esclusivo della musica. Nei tre anni di perfezionamento con Aldo Ciccolini ha appreso un altro approccio, complementare: l’arte di leggere e rispettare il testo spinta alle estreme conseguenze, per essere totalmente al servizio del compositore.
Ha realizzato numerose incisioni solistiche (Schumann: Carnaval, Kreisleriana, Fantaisia op. 17, Kinderszenen; Sonata di Liszt) e cameristiche (integrale dei Trii di César Franck e di Edouard Lalo); ha inoltre registrato con orchestra per la Radio di Berlino (Concerto di Schumann, Rhapsodie Espagnole di Liszt/Busoni, Variazioni Sinfoniche di Franck).