<<Dopo il successo dell’edizione di gennaio scorso – dice Fiorenza Calogero direttore artistico del festival-che ha visto protagonisti di Irpinia Terra di Mezzo sei comuni dell’Alta Irpinia, quest’anno la riconferma con il comune capofila Rocca San Felice e il comune partner Guardia Lombardi. Il sindaco di rocca Giuseppe Fiorillo da anni si impegna per la valorizzazione dell’alta Irpinia insieme al presidente della Proloco architetto Alfonso Forgione che con tenacia e passione organizza da 22 anni una delle più importanti rievocazioni medievali dell’Italia meridionale dal 17 al 20 agosto. Questo Festival mi appassiona, cosa che io ho preso a cuore impegnandomi a creare una rete di turismo, novità e cultura attraverso la realizzazione di questa manifestazione che ogni anno diventa sempre più importante, il nostro obiettivo è che possa diventare un appuntamento fisso. Ricordiamo che il festival si è potuto realizzare grazie al finanziamento regionale poc Campania 2014/ 2020 “iniziative promozionali sul territorio regionale (azione 3) medioevo Irpinia terra di mezzo XXII edizione>>.
NOTIZIE SUL FESTIVAL: TURISMO-ENOGASTRONOMIA E PRESEPE VIVENTE
Il festival ha avuto un’anteprima ad agosto il 19/20/21 con il 19 e il 20 il Teatro del Ramino a Rocca San Felice nell’ambito della Rievocazione medievale e il 21 con il concerto dell’ensemble folk Le Capere a Guardia Lombardi.
Durante i due giorni di festival il borgo sarà animato da mercatini di Natale, stand enogastronomici e il 21 di dicembre il festival dedicherà una giornata all’arte presepiale con il presepe vivente realizzato dai bambini del comune di Rocca.
In occasione della XXII edizione Irpinia Terra di Mezzo del 9 e 10 dicembre 2017, che vede come protagonisti il borgo di Rocca San Felice e Guardia Lombardi, il Gruppo OMCTI (Operatore Marketing Culturale del Turismo Integrato) CARMASIUS organizza un itinerario intercomunale storico emozionale. Una passeggiata che porterà il visitatore, attraverso la stimolazione dei cinque sensi, alla riscoperta di un passato ancora presente, di tradizioni, tipicitàà, di pietre che fortemente narrano gioie e sofferenze, ma, soprattutto calore e accoglienza mai perduti.