Alla quindicesima edizione dell’Ischia Film Festival è il giorno di John Turturro. L’attore feticcio dei fratelli Coen e di Spike Lee riceverà stasera dalle mani dei direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo l’IQOS Innovation Award, mentre il pubblico del festival potrà godersi una splendida conversazione tra l’attore e regista americano e il critico e giornalista cinematografico Gianni Canova. Una replica del magnifico incontro tra Turturro e la stampa di questa mattina, durante la quale si è ripercorsa in parte la sua carriera, ma che ha soprattutto svelato il suo futuro, nello spirito dell’IQOS Innovation Award che più che un premio alla carriera è un premio a quello verrà.
E c’è molto nel futuro di John Turturro, a partire da un progetto a lungo accarezzato da Turturro. “Alcuni anni fa ho passato molto tempo a lavorare duramente a un adattamento di Questi Fantasmi di Eduardo De Filippo, un artista che ammiro tantissimo. L’ho dovuto mettere da parte per un po’, ma adesso sta prendendo forma nuovamente. Ho già degli impegni fissati, ma è un film che potrebbe succedere tra non molto, anche perché credo sia una storia più che mai attuale”. Una ulteriore connessione a Napoli, che Turturro ha celebrato nel suo film Passione, che presenterà stasera al pubblico dell’Ischia Festival. “Non penso di essere un esperto di Napoli, ma qualcosa so e ho capito. È un posto speciale, ricco di persone di talento, e credo che sia bello e importante che la cultura napoletana venga celebrata nel mondo con la grande produzione che la HBO sta costruendo per trasporre i quattro romanzi di Elena Ferrante, che ho letto e amati moltissimo”. Napoli torna nelle parole di Turturro anche quando si parla di cinema italiano. “Ho visto a New York Indivisibili di Edoardo De Angelis, l’ho trovato un film magnifico e mi piacerebbe moltissimo lavorare con le due attrici protagoniste, davvero eccezionali. Poi amo molto Paolo Sorrentino, Matteo Garrone, ovviamente mi piacerebbe girare un film con loro, così come sarebbe magnifico poter recitare con Toni Servillo”.
Non poteva mancare una domanda sulla situazione politica statunitense, e anche qui Turturro non dimentica l’Italia. “La vittoria di Trump è figlia di molti fattori, ma una delle cause maggiori sono convinto sia da attribuire al successo della reality tv, e in Italia sapete bene cosa intendo, dato che un vostro ex primo ministro ha usato gli stessi metodi da showman”.
Tornando al cinema, nel prossimo film Turturro torna alla regia e soprattutto nei panni di un personaggio reso celebre dai fratelli Coen ne Il grande Lebowski, il giocatore di bowling Jesus Quintana. “In realtà è un personaggio che già esisteva e che avevo creato per una commedia. Adesso sono riuscito ad acquisirne i diritti, ed è stato molto difficile, e l’ho inserito in una storia completamente diversa. Il film è il remake di I santissimi e racconta quanto gli uomini sappiano essere stupidi con le donne. Nel film con me ci sono Bobby Cannavale, Susan Sarandon, Audrey Tatou, Sonia Braga e in un cameo Christopher Walken. Il film è finito e potrebbe esordire alla Mostra del cinema di Venezia”.
John Turturro è anche tra i protagonisti del quinto episodio di Transformers, campione d’incassi del weekend in Italia. Alla domanda perché far parte anche di questo capitolo della saga, l’attore ha pragmaticamente risposto: “Tengo famiglia, e soprattutto con Transformers posso permettermi di fare i piccoli film che amo”.