Rivive a Vallata (AV), come ogni anno, il culto di San Vito Martire. Una tre giorni, dal 13 al 15 giugno, in cui la comunità vallatese festeggerà i santi Antonio e Vito, anche attraverso una particolare processione nel giorno 14. Da sempre molto sentito, il culto di San Vito, compatrono del paese, affossa le sue radici nella seconda metà del millennio scorso (intorno al ‘600). Ancora oggi, intorno alla cappella in pietra a lui dedicata e che sorge sull’omonima collina, un tempo fuori dal centro abitato, si tiene la festa. Ancora oggi si è soliti condurre animali sul posto e sottoporsi alla turnazione, ovvero i canonici tre giri intorno all’edificio sacro: questo perché il culto di San Vito, protettore degli animali, sostituirebbe con l’avvento del cristianesimo il culto pagano del dio Silvano. Fino a una ventina di anni fa si teneva ancora una delle fieri più importanti soprattutto legate alla compravendita di animali. Un altro aspetto particolare è il coinvolgimento della popolazione tutta nella preparazione delle panelle (piccole palline di pane azimo) che nel pomeriggio del 14 giugno vengono portate in processione all’interno di cesti, adornati di ginestre e rose, da bambini e bambine per poi essere benedette nei pressi della chiesetta. L’Amministrazione Comunale e il Comitato Feste anche per quest’anno hanno organizzato, a cornice del programma religioso tradizionale, anche i festeggiamenti civili, con tre serate di eventi musicali e di spettacoli comici. La sera del 13 giugno sul palco si esibiranno i Trementisti, ne “Il Salto Tour”. Il 14 torna in Irpinia lo storico gruppo de i Collage, concerto offerto dall’Amministrazione Comunale. L’ultima sera sarà la volta de “Via Toledo”, gruppo che porta nelle piazze il sound mediterraneo. Seguirà lo spettacolo degli Arteteca, famosa coppia comica di Made in Sud. A mezzanotte, come di consueto, ci sarà il grande spettacolo pirotecnico, uno dei più rinomati della zona, con decine e decine di minuti di pura magia di colori, luci e suoni sopra il cielo della Chiesa di San Vito Martire.