Si è conclusa sabato 3 giugno a Vietri sul Mare, la terza edizione di “Mare Mota”, la mostra/concorso organizzata dall’associazione di cultura ceramica “L’Isola di Samo”, presieduta da Ernesto Sabatella. Il tema di quest’anno, “Portar Nottole a Samo” ha visto cimentarsi nella realizzazione di uccelli strigiformi – gufi, civette, allocchi, barbagianni, assioli – 17 artieri: Dorota Adamska, Benvenuto Apicella, Donatello Amabile, Lucia Carpentieri, Teresa Ragone, Felice De Falco, Nicola e Giovanna Avossa, Enrica Rebeck, i bambini della quinta elementare della scuola “Nostra Signora S.S. Rosario” di Cava de’ Tirreni, Franco Raimondi, Luigi Manzo, Nera D’Auto, Antonio D’Acunto, Margherita D’Amato, Ceramiche Anna Rita Apicella, Ceramiche Cassetta ed Elvira Peduto. Enzo Biffi Gentili, direttore del Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi di Torino, Lorenza Bessone assistant curator del MIAAO e Tommaso Delmastro, vicedirettore dell’Istituto Europeo di Design, sede di Torino, hanno assegnato il Premio della critica a Lucia Carpentieri, per l’opera Presagio. “Non abbiamo voluto considerare elaborati di autori di chiara fama ceramica che hanno già ottenuto importanti riconoscimenti a livello nazionale per promuovere più giovani artieri” ha spiegato Biffi Gentili prima di leggere la motivazione della scelta. “L’artefatto della Carpentieri è ulteriore tappa di una sua ricerca notevole di nuova ornamentazione basata sull’interferenza visiva di motivi decorativi geometrici tradizionali ed etnici di origine extraeuropea e più recenti sperimentazioni ottico-percettive compiute nell’ambito dell’arte contemporanea. Presagio delinea una figura insieme araldica e modernamente grafica”. La giuria popolare, che ha votato a scrutinio segreto, ha invece designato come vincitore Franco Raimondi per l’opera Le Nottole di Atena. Secondo premio Il vaso delle nottole degli alunni della V elementare della scuola “Nostra Signora S.S. Rosario” di Cava de’ Tirreni, ex equo con Civetta della Ceramica Cassetta. Il terzo premio è stato vinto da Felice De Falco con Civetta.