Il patron dell’Avellino Walter Taccone ha parlato ai media locali dichiarando sulla possibile trattativa in corso con diversi imprenditori tra cui l’irpino Angelo D’Agostino: “Per me D’Agostino resta in numero uno in questa trattativa dato che con il suo gruppo ci ha aiutato tanto in questi anni e a lui va la mia gratitudine e la mia amicizia, tralasciando questo particolare mi sento di dire che c’è l’aspetto imprenditoriale e per questo le quote dell’Avellino sono di proprietà della mia holding e non posso svenderle a 100.000 euro, altrimenti avrei una minusvalenza di quasi quattro milioni di euro, solo per questo motivo non abbiamo trovato l’accordo venerdì scorso. Tengo a precisare, quando ho preso l’Avellino non c’era proprio nulla mentre ora la squadra è in Serie B da cinque anni come non accedeva dagli anni Settanta e ci sono anche dei giocatori di proprietà, che però non compaiono nel bilancio, non sono certo delle scuse per cercare di invogliare il dottor D’Agostino che giustamente dovrà fare le sue valutazioni per cercare di acquisire la maggioranza ed il potere decisionale. Su altre offerte? Beh debbo dire che abbiamo al vaglio altre offerte anche superiori ma aggiungo che io e mio figlio privilegiamo quella del gruppo D’Agostino in quanto accetterebbe di non stravolgere l’assetto societario con il tecnico Novellino che entro mercoledì ci darà la riconferma”.