Jomi Salerno, c’è gara uno di finale Scudetto. Domani sera (domenica ndr), infatti, le salernitane saranno di scena al Pala San Giacomo con fischio d’inizio fissato per le ore 19:30. Le prime due della classe della massima serie di pallamano femminile, dunque, si affronteranno in finale, al meglio delle tre partite, per decretare la vincitrice del tricolore. Un team, quello allenato da coach Salvo Cardaci, che è un mix tra atlete esperte e che hanno vinto tanto in questi ultimi anni, altre emergenti come Lauretti, Casale, Lamberti, Romeo e Ferrari e le giovanissime Biraglia, De Somma, Motta, Fabbo e De Santis di cui si sentirà parlare in futuro. Alla domanda che finale ti aspetti e quali fattori saranno determinanti per vincere lo scudetto hanno risposto 5 delle protagoniste della Jomi e cioè: la veterana del gruppo l’italo-romena Avram, il trio azzurro Prunster-Landri-Dalla Costa e l’ex di lusso Ceklic che, proprio a Conversano nella stagione 2014-15, ha conquistato il triplete con i successi in campionato, in Supercoppa e Coppa Italia. Laura Avram da tanti anni a Salerno, con oltre 160 presenze con la maglia salernitana e diversi titoli ottenuti proprio con la compagine del presidente Mario Pisapia, evidenzia: “la finale è il frutto del lavoro di un intero anno dove tutte le componenti dovranno dare il massimo poiché sarà una sfida ancora più tosta di tutte le altre partite giocate quest’anno contro di loro. Quali saranno i fattori determinanti? A mio avviso vincerà chi avrà più testa e gestirà meglio i palloni che contano e nei momenti decisivi. La possibilità, infine, di giocare l’eventuale gara 3 in casa, credo sia un bel vantaggio per noi”. Il portiere, capitano della nazionale e pilastro della Jomi Salerno, Monika Prunster invece afferma… ““Sono alla quinta finale scudetto con Salerno con un bottino attualmente di 3 scudetti, oltre alle belle vittorie di Coppa Italia e Supercoppa, ma quelli erano campionati diversi con altre squadre e altre giocatrici. Oggi c’è solo da provare a battere il Conversano che ha vinto tutto negli ultimi tre anni. Ho molta fiducia nelle mie compagne e nel nostro staff tecnico e se sono tornata a vestire questa maglia e proprio perché vorrei riprovare a vincere…”. Valentina Landri alla sua prima finale scudetto in carriera è una ex del Conversano con cui ha giocato nella stagione sportiva 2012-13. “Sono molto motivata e dopo i miei importanti problemi di salute che mi hanno tenuta lontana dal rettangolo di gioco per troppo tempo sono felice di poter avere finalmente questa possibilità di lottare per provare a vincere il mio primo titolo italiano. Sono consapevole che non sarà impresa facile, noi comunque ci proveremo sino alla fine”. Seconda finale scudetto per Ilaria Dalla Costa che è arrivata a Salerno nello scorso mese di gennaio e su cui la società ha puntato anche in prospettiva futura… “Mi aspetto una finale molto vibrante e combattuta. Le pugliesi vorranno difendere con tutte le loro forze il tricolore. Anche noi però non saremo da meno, siamo cariche e non vediamo l’ora di scendere in campo per giocarci le nostre chance. Sicuramente ci vorranno cuore, grinta e tanta determinazione cose che non mancheranno a tutte e due le formazioni. Vincerà lo scudetto chi sarà più lucido e commetterà meno errori”. Infine, Ljubica Ceklic che con la maglia dell’Indeco Conversano ha già vinto tutto quello che c’era da vincere, ma oggi tiene particolarmente a conquistare lo scudetto con la Jomi nella quale milita da due stagioni. “Sarà una finale dal pronostico veramente incerto dove, secondo me, non c’è una vera favorita. Ogni partita ha una propria storia e l’unica certezza è che saranno partite combattute come tutte quelle che abbiamo disputato contro di loro quest’anno e alla fine chi avrà più forza e arriverà nelle migliori condizioni fisiche e soprattutto mentali avrà la meglio”.