La Sidigas Avellino, orfana dei suoi tre lunghi, cade a Trento nell’ultima di campionato dopo una partita combattuta fino all’ultimo secondo. E’ un coach Sacripanti analitico e razionale quello che si presenta in sala stampa al termine della gara, comunque fiero dell’impegno di tutti i suoi giocatori: “E’ stata una partita dalle due facce, nel primo tempo abbiamo fatto molta a fatica a livello difensivo lasciando segnare 46 punti ai nostri avversari. Hanno tirato bene specialmente dalla lunga distanza con 8/12. Poi, nel terzo quarto abbiamo giocato meglio muovendo di più la palla e costruendo degli ottimi tiri. E’ un peccato che nell’ultimo periodo, complice anche il quinto fallo di Thomas, non siamo riusciti ad arginare l’attacco di Trento. Oggi ci siamo presentati in una condizione un po’ atipica, non è stato facile gestire la gara, soprattutto a causa dell’assenza dei nostri tre lunghi. E’ chiaro che i 12 rimbalzi in attacco dei nostri avversari hanno inciso molto, sono stati fisici e con i loro cambi sistematici, senza un centro di ruolo, sono riusciti a difendere con più facilità. Mi dispiace per il risultato perché i giocatori che sono scesi in campo questa sera hanno dato tanto. Faccio i miei complimenti a Trento che ci ha creduto fino alla fine spinta, anche, dal calore del suo pubblico”.
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