La Sidigas Avellino affronta per la quarta volta (tra Campionato e Champions League) l’Umana Reyer Venezia di Walter De Raffaele. Gli irpini sembrano aver ritrovato una discreta condizione fisica, recuperando i giocatori infortunati. La squadra finalmente sta lavorando al completo anche se alcuni atleti restano sotto osservazione. Questo è l’aspetto su cui coach Sacripanti, nella consueta conferenza pre-gara, si sofferma:
“Partiamo dall’analisi della condizione fisica. Joe Ragland è rientrato dagli USA, la spalla è migliorata anche se dovrà continuare a sottoporsi a delle terapie. Ha svolto tutto l’allenamento, l’unico aspetto in cui abbiamo cercato di preservalo è il tiro, avverte ancora fastidio nell’estensione completa del braccio. Marco Cusin è disponibile, sta lavorando molto per riprendere una condizione fisica accettabile. I primi due giorni di allenamento sono stati molto intensi, abbiamo cercato di riprendere il ritmo gara che ci era mancato nelle settimane scorse.” Nei precedenti confronti la Reyer ha avuto sempre la meglio a causa di una discontinua gestione della gara da parte degli irpini: “Venezia è una squadra completa, ci hanno già battuto tre volte, anche se, lunedì affronteremo una formazione cambiata dall’arrivo di Stone e Batista, due giocatori molto fisici. Oltre ad essere secondi in campionato si sono qualificati alle Final Four di Champions League. L’aspetto tattico più difficile sarà superare la loro fisicità. Dobbiamo prendere coscienza e consapevolezza che i nostri avversari in questo momento sono avvantaggiati, contro di loro abbiamo sempre giocato a sprazzi, dobbiamo mantenere alta la concentrazione per 40 minuti rispettando il piano partita ma soprattutto cercando di essere continui.”
Nell’ultimo passaggio della conferenza, il tecnico ha voluto ricordare la scomparsa del musicista Mesolella, chitarrista degli Avion Travel: “Ieri è venuto a mancare un caro amico, grande chitarrista ed esponente della musica italiana, Fausto Mesolella. Oltre ad essere un grande musicista è stato anche un grande tifoso della Juve Caserta e durante il mio periodo casertano ho avuto modo di conoscerlo e di legarmi a lui. Penso che sia giusto porgergli un saluto da parte di tutta la pallacanestro italiana.”