La presentazione della Androni Giocattoli – Sidermec 2017 è avvenuta a inizio stagione con il protagonismo dei portacolori del team in occasione delle corse alle quali hanno partecipato.
Il sipario sulla formazione 2017 si è però alzato ufficialmente questa mattina nella splendida cornice dell’Hotel Concorde di Arona, sulle rive del Lago Maggiore dove Gianni Savio ha tenuto una conferenza stampa di fronte a una folta platea di appassionati e giornalisti.
Tema della giornata: la delusione per il mancato invito al Giro d’Italia 2017, l’intenzione di andare avanti, la determinazione e la grinta del nuovo organico, e il progetto giovani.
“Ho appreso della nostra esclusione dal Giro – ha dichiarato il Team Manager – mentre ero in Venezuela dove, con il neoprofessionista Raffaello Bonusi, avevamo appena vinto la prima tappa della Vuelta Tachira.
Commentai che tale esclusione costituiva una grande ingiustizia, sia sotto il profilo etico, sia sotto l’aspetto sportivo e annunciai una conferenza stampa dopo il mio rientro in Italia.
Dal Giro eravamo già stati esclusi lo scorso anno, quindi non avrei mai pensato di poterci trovare nuovamente nella stessa situazione, per due motivi che vado ad elencare.
Il Signor Mauro Vegni aveva richiesto un progetto. Noi lo abbiamo avviato e abbiamo l’ambizione di dire di aver impostato il miglior progetto giovani, tra le squadre Professional che hanno posto la loro candidatura. Presentiamo infatti il talento colombiano Egan Bernal – una delle rivelazioni della scorsa stagione – i neoprofessionisti Ivan Sosa – recente vincitore della classifica dei giovani alla Vuelta Tachira – Raffaello Bonusi – primo italiano vittorioso in questa stagione nella prima tappa della corsa venezuelana – Matteo Malucelli – due volte sul podio nel recente Tour de San Juan, terzo classificato dietro all’ex Campione del Mondo Tom Boonen e al Campione Olimpico Elia Viviani – inoltre i tre “Azzurri” : Davide Ballerini, Fausto Masnada e Andrea Vendrame – Medaglia di Bronzo ai Campionati Europei Under23 2016 – considerati tra i migliori giovani talenti del Ciclismo Nazionale. Un progetto giovani ‘vero’ e oggettivamente valutabile, nel quale sono stati inseriti accanto ai giovani talenti, corridori esperti e quotati quali Francesco Gavazzi – lo scorso anno vincitore del Memorial Marco Pantani e secondo nella classifica finale della Coppa Italia, vinta da Sonny Colbrelli ora in forza al Barhain – e Rodolfo Torres grande protagonista e terzo classificato al recente Tour de San Juan in Argentina. La efficacia del progetto è dimostrata dai risultati ottenuti in questo inizio stagione: una vittoria e nove podi conquistati in gare alle quali hanno preso parte varie squadre del Word Tour.
Inoltre, lo scorso anno, il Signor Mauro Vegni aveva dichiarato testualmente: “Per le squadre italiane impostiamo un TURN OVER, quest’anno tocca all’Androni – Sidermec essere esclusa”. Quindi era logico aspettarsi che nel 2017, con un organico decisamente più competitivo, l’esclusione toccasse ad altre squadre e non a noi.
Oltre ai due punti elencati, per i quali – secondo le indicazioni del Signor Mauro Vegni – eravamo assolutamente fiduciosi di ricevere la wild card per il Giro 2017, un altro elemento, a nostro avviso, avrebbe dovuto essere preso in considerazione e cioè che a inizio anno, tra le cinque squadre coinvolte nella scelta delle wild card – Androni-Sidermec, CCC Polsat, Gazprom, Nippo-Fantini e Wilier – un solo corridore era presente nei primi 100 della classifica mondiale UCI: il nostro capitano Francesco Gavazzi che occupava la 56° posizione.
Oltre ai dati esposti – tutti concretamente valutabili – per i quali sarebbe stato giusto assegnarci una wild card, riteniamo che una squadra che ha sempre onorato il Giro nelle passate edizioni avrebbe meritato un minimo di considerazione. Non solo per i buoni risultati ottenuti – vittorie di tappa, classifiche finali nei gran premi della montagna e anche un podio finale nel 2005 con Josè Rujano terzo classificato dietro a Paolo Savoldelli e Gilberto Simoni – ma per il protagonismo dimostrato, per aver animato le tappe, correndo sempre all’attacco. Una caratteristica apprezzata da tutto il pubblico. Non a caso, all’annuncio della nostra esclusione, sui vari social, vi è stata un’autentica sollevazione popolare a nostro favore.
Intendo ringraziare di cuore tutti gli appassionati che ci hanno espresso la loro solidarietà, sostenendoci in questo difficile momento. Prometto loro che continuerò a lottare con tutte le mie forze affinché a questa grande ingiustizia possa essere posto rimedio, almeno in parte.
Domani invieremo alla RCS Sport una richiesta ufficiale per proporre che nostri corridori e atleti della Nippo-Fantini – l’altra squadra esclusa – possano partecipare al Giro in una Selezione Nazionale diretta dal Commissario Tecnico Davide Cassani. In tal senso, mi sono rivolto alla Federazione Ciclistica Italiana e alla Lega del Ciclismo Professionistico sapendo che la mia precedente proposta per una squadra mista – attualmente non ammessa dal regolamento UCI – fosse difficilmente realizzabile.
In una Nazionale Italiana, potrebbero essere presenti – anche se a ranghi ridotti – le due squadre italiane attualmente escluse e soprattutto potrebbero partecipare altri otto corridori italiani. Il tetto dei duecento sarebbe superato di soli sei partecipanti, un numero certamente ininfluente in termini di sicurezza in corsa.
Sappiamo che la RCS Sport può richiedere una deroga per un evento eccezionale quale il Giro del Centenario. Non sarebbe neppure il primo caso, in quanto nel 2011 l’allora Direttore del Giro Angelo Zomegnan richiese ed ottenne la deroga per una quinta wild card per un altro evento eccezionale: il Giro dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
Per proporre alla Unione Ciclistica Internazionale e sostenere una deroga in tal senso – che certamente avrebbe l’appoggio della Federazione Ciclistica Italiana, della Lega del Ciclismo Professionistico e dell’Associazione Corridori Professionisti Italiani – ci vorrebbe però la sensibilità e la volontà della RCS Sport che detiene il potere. E il potere può essere gestito con autorevolezza o autoritarismo. Vedremo quale di queste due vie sceglierà il Direttore del Giro.”
Al clima di delusione generato dal mancato invito si è contrapposto il grande entusiasmo dimostrato dai portacolori del Team, che hanno ribadito la loro intenzione di essere protagonisti nel corso della stagione così come lo sono stati nei primi mesi dell’anno, con i brillanti risultati ottenuti alla Vuelta Tachira in Venezuela, al Tour de San Juan in Argentina, al Gran Premio Costa degli Etruschi e al Trofeo Laigueglia.
Ecco la nuova Androni Giocattoli – Sidermec 2017, un mix di giovani talenti desiderosi di emergere e corridori quotati in grado di trasmettere la loro esperienza ai neoprofessionisti in un clima unito e compatto: Francesco Gavazzi, Egan Bernal, Marco Frapporti, Rodolfo Torres, Davide Ballerini, Marco Benfatto, Raffaello Bonusi, Mattia Cattaneo, Marco Durbano, Mattia Frapporti, Matteo Malucelli, Fausto Masnada, Luca Pacioni, Andrea Palini, Kevin Rivera, Ivan Sosa, Matteo Spreafico, Alessio Taliani e Andrea Vendrame, diretti da Gianni Savio, Giovanni Ellena, Giampaolo Cheula e Alessandro Spezialetti.