A un anno dalla scomparsa di Alberto Matarazzo, il ricordo della Green Volley

Ci sono dolori che non si possono né evitare né cancellare. Esistono. Possiamo solo affrontarli, e cercare di fare in modo che non ci devastino. E non basta fare “come se” niente fosse successo perché la vita continui come prima, perché  niente può più essere come prima.
 
A un anno da quel tremendo giorno abbiamo dovuto imparare a gestire la tua assenza, ad ascoltare il silenzio di una palestra muta dei tuoi insegnamenti, dei tuoi richiami e delle nostre risate.
Abbiamo imparato che si può evitare che la morte e il dolore ti rubino i ricordi gioiosi per sempre, e anziché voltare pagina, semplicemente stiamo continuando a scrivere il libro dei tuoi sogni e dei tuoi progetti.
Ci manchi Alberto, ci manca condividere con te i nostri successi, le nostre vittorie e soprattutto le nostre sconfitte. Siamo convinti che non ti sei seduto in panchina e che, come tuo solito, a bordo campo ci stai osservando, ci stai incoraggiando e “ti stai divertendo vedendoci ridere tutti insieme come tu ci hai insegnato”.
Vorremmo che il nostro messaggio ti arrivasse forte e chiaro, vorremmo un semplice “visualizzato…”  a tutti quei pensieri, desideri e sogni che ti abbiamo inviato in questo anno lassù, perché in noi è viva la percezione della tua presenza.