Sergio Mario Ottaiano, giovane scrittore napoletano classe ’93, già autore del romanzo d’esordio “Un’Ucronìa” (2014, Genesi Editrice), torna in libreria e nei maggiori store on-line con una nuova pubblicazione: “Che lingua parla il Comics?”. (23 Gennaio 2017)
Il volume è un saggio critico dedicato interamente alla “nona arte”, il mondo del fumetto, che negli ultimi anni ha visto un incremento notevole dell’interesse nei suoi confronti da parte di un pubblico sempre più vasto e variegato. Al giorno d’oggi il fumetto, e con esso il graphic novel, occupano un posto significativo tra i mezzi di comunicazione di massa, veicolando valori e ideologie attraverso l’unione di due linguaggi, quello grafico e quello testuale sfruttando tutta la potenza del mezzo stampa e web al fine di raggiungere un ampio numero di lettori, influenzandone il patrimonio e il pensiero culturale.
L’intento di “Che lingua parla il Comics?” è quello di mettere in risalto le peculiari caratteristiche e le differenze tra la lingua scritta utilizzata dal fumetto classico e quella del graphic novel in Italia, ponendo l’attenzione sui procedimenti, le trasformazioni e gli autori che hanno contribuito all’evoluzione del testo, protagonista di balloons e didascalie. Da Yellow Kid, a Topolino, da Andrea Pazienza a Zerocalcare, attraverso lo studio di testi critici specializzati, fumetti italiani e romanzi grafici, sono stati presi in considerazione gli aspetti grammaticali, linguistici, sintattici, morfosintattici, lessicali e inerenti l’interpunzione che caratterizzano le forme narrative in questione. Particolare attenzione si è prestata alle differenze grafiche, ma soprattutto testuali che il graphic novel, genere narrativo nato nel 1978, presenta nei confronti del fumetto, con l’intenzione di dar senso ad una diversità sempre più evidente.
La ricerca svolta tramite un lavoro bibliografico e comparativo intende dare un primo, generale, ordinamento ad una materia ancora nuova, dando la possibilità ai lettori, nello specifico amanti del fumetto e appassionati, alla ricerca di un approfondimento accademico leggero ma convincente, e a coloro completamente “a digiuno” della materia, di comprendere le caratteristiche e le dinamiche linguistiche che compongono il comics e le sue evoluzioni.
Il linguaggio pulito e lineare dell’autore, la chiarezza dell’esposizione, la focalizzazione del tema, sono strumenti perfetti adatti ad avvicinare alla lettura, e al medium comics, il lettore di ogni età, attratto sia dall’ambito accademico-linguistico della trattazione, sia da quello storico-nozionistico, sia dal desiderio di scoperta di un universo vasto e articolato ma in continua evoluzione.
A tale scopo le nozioni storiche di base sulla nascita della “nona arte”, l’analisi delle componenti linguistiche, il focus su autori di spessore ed estremamente caratterizzanti, sono veicoli efficienti utili a comprendere quali siano gli elementi letterari, linguistici e testuali, che hanno reso il fumetto e soprattutto il graphic novel, un genere narrativo di tutto rispetto che, al giorno d’oggi, gode della stessa nobiltà ed efficacia di altri mezzi artistici e letterari come ad esempio il romanzo.
Un lavoro ben articolato e di sicura utilità, che si pone alla base della piramide nozionistica riguardante la materia, curando in modo efficace un aspetto quanto mai sottovalutato del mezzo comics.