Il ruolo straordinario della multifunzionalità agricola sta vivendo una stagione di protagonismo, grazie ad un cambiamento culturale dei consumatori, sempre più attenti alla qualità del cibo e ad consumo responsabile. In quest’ottica l’agriturismo può rappresentare il punto di raccordo tra qualità della produzione agroalimentare e la valorizzazione dei territori di origine, ma occorre un nuovo protagonismo delle aziende fatto di innovazione, servizi e distintività. A tal fine l’associazione Terranostra e Coldiretti Campania intendono promuovere una nuova legge regionale attraverso un processo partecipativo dal basso in tutte le province. Una nuova legge che recepisca i grandi mutamenti degli ultimi anni e allarghi le prospettive per gli agricoltori. Agli incontri si intende coinvolgere le imprese agrituristiche, le aziende agricole e i giovani aspiranti imprenditori in una riscrittura delle norme attuali.
“Gli agriturismi – spiega Manuel Lombardi, presidente di dell’associazione Terranostra che promuove gli agriturismi Campagna Amica – sono ormai da tempo diventati una componente importante dell’offerta turistica in Campania. Un’offerta fatta di buon cibo, relax e cultura rurale che vuole essere sempre più consapevole e sostenibile”.
Il primo appuntamento si terrà in provincia di Avellino il prossimo 25 gennaio alle ore 9.30 presso l’agriturismo Il Vecchio Vigneto di Roccabascerana. Il programma prevede il saluto di VeronicaBarbati, referente di Terranostra in Irpinia. A seguire l’introduzione di Salvatore Loffreda, direttore di Coldiretti Campania e Avellino e la relazione di Manuel Lombardi, presidente Terranostra Campania. Previsto anche l’intervento di Antonio Falessi, coordinatore scientifico del centro studi AgriSmart. Modera il dibattito Nicola De Ieso, segretario di Terranostra Campania. Il tour proseguirà poi nelle altre province per concludersi a fine febbraio con un convegno di presentazione alla presenza dei referenti politici e tecnici della Regione Campania.
Ulteriore obiettivo degli incontri territoriali – concludono Terranostra e Coldiretti – è raccogliere le osservazioni delle aziende agrituristiche sui problemi burocratici, sul rapporto con gli Enti locali e sul bisogno di formazione di un’attività che deve guardare al futuro con nuovi approcci ma senza perdere il legame vincente con il territorio.