E’ il “racconto del Natale” ricco di suggestioni,tra storia,identità, innovazione: “il turismo emozionale”. Dopo le abbuffate del turismo classico, quello dei luoghi già noti, quello “radical scic” degli intellettuali di maniera, degli “agriturismi improvvisati”, quello delle agenzie ed organizzazioni che sanno solo “confezionare” progetti per spalmare poi tra amici e compari risorse economiche spesso consistenti, per iniziative che il giorno dopo nessuno più ricorda e spesso, se non sempre, senza ricadute sul territorio. Con le sue cartoline, la pro loco propone il turismo emozionale! In un periodo di grande crisi di certezze e di identità, di senso di appartenenza, dal consumismo al post industriale,al dolce regredire, finalmente siamo nel tempo della ricerca di suggestioni, di emozioni, di racconti intorno ad una pietra, uno scorcio panoramico, una storia minore, un rudere, un bicchiere di vino con il formaggio dei “cafoni o dei pastori”, con un antico piatto povero, vicino ad una fontana, una sorgente, con una nota musicale di organetto di fondo, con visioni di case povere, che però trasudano di storie, di lavoro, di emigrazione e di dignità, di riti, laici e religiosi, di nenie, di usanze e tradizioni, tra viottoli di campagna che hanno la stereofonia delle cicale e dei grilli,di passeri, accompagnate dallo scampanio di pecore e mucche al pascolo, emozioni di nenie e di storie mai raccontate, accompagnate da una nuova capacita di interpretare il presente impregnato del vissuto,a volte recente a volte lontano, “ma parte della tua storia e della tua comunità”. Questo è il turismo e la promozione del territorio,della sua storia e dei suoi prodotti enogastronomici, con i percorsi per realizzarli, per cui noi della Pro Loco Alta Irpinia di Sant’Angelo dei Lombardi,il mondo delle pro loco,in genere, siamo incessantemente impegnati, con sacrifici, tra incomprensioni, spesso delegittimazioni della politica disorientata da tanto gratuito generoso altruismo! Centri storici, Chiese,Castelli, portali, casette dignitose, stradine e viottoli, costumi e tradizioni, cultura, musica, folklore, enogastronomia,giovani, cittadini, istituzioni e classe dirigente, devono poter essere una orchestra, con una armoniosa coralità, lasciando da parte l’autoreferenzialità degli individui, bisognosi di un protagonismo senza storia, per “cantare le bellezze della nostra terra d’Irpinia”, di Sant’Angelo dei Lombardi per quel che mi riguarda in modo particolare. Saremo capaci? Io e gli amici della Pro Loco credo abbiamo ormai da sempre testimoniato il nostro impegno come atto d’amore, per Sant’Angelo dei Lombardi e per l’Irpinia tutta, saremo ben lieti di condividere e di vedere tanti lungo la strada delle testimonianza concreta. Siamo chiamati tutti a dare prova di aver capito e colto il momento, il grande ruolo del turismo e le dinamiche ad esso collegate: politici,amministratori locali,classe dirigente, mondo della Scuola,anche la Chiesa, imprenditori, operatori della ristorazione e dell’accoglienza, giovani, studenti e ricercatori,artigiani e contadini. Insomma tutti, per dare una svolta ed una nuova dinamica sociale ed economica alla nostra gente ed alla nostra terra.