L’Asd Taekwondo Avellino di nuovo in primo piano. La squadra del maestro Alfonso Iuliano brilla ai Campionati Italiani di Taekwondo Cadetti 2016, il più importante appuntamento per il settore giovanile nazionale, che si sono svolti il 5 e 6 novembre al Geopalace di Olbia. Due intense giornate di competizione, con 355 atleti di età compresa tra i 12 e 14 anni, provenienti da 117 società sportive di tutta Italia, Un weekend che regala due prestigiosi e storici risultati all’Irpinia grazie ad Alessio Guerriero e Lucio Ceruso, nuovi vicecampioni nazionali.
Il primo a salire sul podio, sabato, dopo 5 combattimenti, nella categoria – 45 R/N, è Alessio Guerriero. Un’ottima preparazione fisica e tanto lavoro mentale gli consentono di ritrovare fiducia in se stesso, superare le difficoltà del primo combattimento e di realizzare una fantastica rimonta nel secondo contro un valido avversario. Negli altri due incontri, grazie ai consigli tattici del Maestro, non lascia spazio agli avversari, vincendo per k.o. tecnico. In finale tenta di tutto per avere la meglio su un atleta che lo sovrasta fisicamente ma è costretto a cedere il metallo più prezioso.
Poco dopo arriva l’argento anche per Lucio Ceruso (cat. – 49 R/N), che affronta questo campionato italiano con più calma e convinzione. Un buon lavoro mentale anche per lui che non dà modo agli avversari di metterlo in difficoltà, vince i 16esimi, gli ottavi di finale e la semifinale tutti per k.o. tecnico, sfiorandolo anche ai quarti di finale. Disputa una finale davvero esaltante, colpo su colpo, contro il campione di categoria, sono pari e al Golden Point per pochissimo non la spunta.
Nessuna medaglia, purtroppo, per Morena De Fazio (-51 R/N), reduce da una settimana di influenza debilitante. Sale comunque sul tatami ma, dopo un buon inizio, non riesce a gestire la sua avversaria e le cede i quarti di finale.
Sempre più soddisfatto il Maestro Alfonso Iuliano per la stagione positiva che vive la società irpina. «Sono entusiasta dei risultati ottenuti – dichiara –, ce li meritiamo perché sono il frutto di ore e ore di duro e onesto lavoro svolto sia in palestra che fuori. Lo dimostrano gli altri podi nazionali del 2016: l’argento di Giuliano Iovini e il bronzo di Gaetano Zaccaria agli Italiani cinture rosse di Reggio Calabria, il bronzo di Grazia Moccia ai Campionati Italiani cinture nere sempre a Reggio Calabria, l’argento di Elena Matarazzo e il bronzo di Alessandro Guarino ai Campionati italiani universitari cinture nere a Reggio Emilia, l’argento di Giuliano Iovini e il bronzo di Gaetano Zaccaria agli Italiani cinture rosse. Al di là dei risultati però, e non mi stancherò mai di ripeterlo, la gioia più grande nel lavorare con questi ragazzi, dai più piccoli ai più grandi, è vederli crescere maturando il giusto spirito sportivo, l’attaccamento ai colori. Basterebbe solo questo per essere fiero dei miei lupi».