Si respirerà aria buona, d’alta classifica nel match che contrapporrà l’Ariosto Ferrara alla Jomi Salerno. Soltanto tre le lunghezze che dividono le salernitane di coach Cardaci, in testa a punteggio pieno, al sette allenato da coach De Vita. Una differenza minima dettata dalla sconfitta, la prima in questa stagione dopo quattro successi consecutivi, delle emiliane avvenuta sabato scorso in casa delle campionesse d’Italia in carica dell’Indeco Conversano. Una battuta d’arresto che non cancella quanto di buono fatto finora dall’Ariosto, compagine molto rinnovata e tra le sorprese di questo avvio. Di contro per la Jomi Salerno ci sarà il primo vero e proprio esame di maturità di questo campionato, dopo cinque sfide vinte contro avversarie tutte, almeno sulla carta, abbordabili da Ceklic e compagne. Qualche piccolo contrattempo di formazione per coach Cardaci, che è stato costretto a fare a meno per tutta la settimana di due pilastri del roster titolare come Prunster e Landri, impegnate nello stage della Nazionale azzurra fino a giovedì e che si sono aggregate al gruppo in partenza per Ferrara solo il giorno dopo. Ad ogni modo il gruppo a disposizione del trainer siciliano è ampio e ben assortito in ogni ruolo e potrà ovviare alle difficoltà ruotando le effettive, come accaduto anche nelle ultime uscite. Oltre alle consuete bocche di fuoco, da Avram a Gomez, da Coppola a Napoletano, la Jomi potrà inoltre contare in terra estense ancora una volta su quello che è sempre più il proprio punto di forza, il sistema difensivo. Con soli 98 gol al passivo, unica squadra ancora al di sotto dei 100 gol subiti, la Pdo infatti è risultata la miglior difesa del campionato di massima serie femminile. Ed anche a Ferrara, contro avversarie di rango del calibro di Marchegiani, Soglietti, Barros e Dobreva, sarà fondamentale, per la Jomi Salerno, subire il meno possibile per poi colpire l’avversario con le consuete, micidiali, ripartenze e portare a casa quella che sarebbe la sesta vittoria consecutiva.