Continua la marcia trionfale per il Tennis Tavolo Avellino. Cinque le formazioni in campo per i biancoverdi, una sola sconfitta, quella dei rookie della D2 che nonostante una buona prestazione perdono contro il cus di Salerno in quel di Fisciano. Vittoria agevole per l’altra D2 che ha la meglio su Cava. La D1 vince fuori casa un incontro sofferto contro i cugini di Ariano per 5 a 4, nonostante avesse tra le proprie fila un giocatore fortemente influenzato. Stesso risultato per la C2 che rimonta un 4 a 1 per gli avversari, con caparbietà, portandosi sul definitivo 5 a 4 con ultimo set finito 3 a 2. Ma la partita di spicco è sicuramente la C1 nazionale. Gioielleria Moschella Avellino, contro la Gsd Libertas Pontecagnano. Gli avellinesi all’ultimo momento devono fare a meno di Marco Prisco infortunatosi alla schiena e richiamare in extremis Maurizio Manganiello. Avellino schiera quindi Cirillo, Manganiello, Giorgione, Pontecagnano risponde con Zucchi, Di Prisco e Palummo. Incontro sulla carta a dir poco impegnativo, ma i bianco-verdi sono carichi. All’inizio è un continuo rincorrersi fra le due squadre, fino a quando, sul tre pari, si incontrano, probabilmente i due giocatori fra i più forti del campionato nazionale di c1. Giorgione – Palummo. Il primo, aveva già dichiarato di soffrire il gioco del suo dirimpettaio. In effetti Palummo si porta sul due a zero, c’è la reazione dell’avellinese che accorcia, per poi cedere definitivamente al quarto set. A questo punto qualsiasi altra squadra si sarebbe demoralizzata, ma non chi porta dentro di se lo spirito del lupo. Le ultime due partite sono autentiche battaglie. Cirillo va sotto due a zero con Di Prisco, la panchina chiama immediatamente time out, quando anche il terzo set sembrava compromesso. I consigli dalla panca sono miracolosi e Cirillo bravo a non demotivarsi, ribalta le sorti, portandosi sul tre a due, traghettando la sua squadra sul quattro pari. Il destino è beffardo. L’incontro è nelle mani di Manganiello, che nemmeno doveva essere presente alla partita. Siamo sul quattro pari. L’avversario è Zucchi. Manganiello va sotto due a uno. Con tenacia, anche lui rimonta l’avversario, e porta il risultato finale sul definitivo cinque a quattro per Avellino. Onore agli avversari di Pontecagnano, ma dopo una maratona di più di tre ore, il Tennis Tavolo Avellino ne esce rafforzata, e consapevole di poter giocare a testa alta con tutte le compagini della c1. Per tutto il Tennis tavolo, è la strada giusta da percorrere. Al motto della coach Marialucia Di Meo, “Crederci sempre arrendersi mai”, si torna in palestra, in cerca si continuità, senza mai perdere l’obiettivo principale, quello della sportività e del divertimento, strizzando sempre un occhio al settore giovanile che è, e dovrà essere, l’anima della società.