Di Marco Pisano – Filippo Viscido nato a Battipaglia ex calciatore dell’Avellino, centrocampista della Palmese squadra campana che milita nel campionato di serie D, ha ottimi ricordi della piazza biancoverde e spera un giorno di poter di nuovo indossare la maglia irpina e chiudere la carriera nella città lo apprezza e lo ricorda con affetto.
Che ricordi hai di Avellino?
“E’ una piazza importante, stimo questa città e la gente irpina dato che l’esperienza biancoverde mi ha segnato veramente dentro. Nel mio cuore porto sempre la maglia verde, e sono orgoglioso che ho indossato la maglia del lupo, un vero onore. Non mi stancherò mai di dire che Avellino è stato il momento più bello calcisticamente parlando, che mi sia mai capitato e posso dire che mi sento un po’ irpino“.
Credi che l’ Avellino quest’anno può riscattare il campionato scorso?
“Io credo che l’Avellino può e deve fare meglio dell’anno scorso. La passata stagione è stata un po’ sfortunata, si poteva fare qualcosina in più. L’anno scorso Tesser ha fatto un gran lavoro ma non sempre nel calcio va tutto per il verso giusto”.
“L’Avellino deve entrare nelle prime otto perché è una piazza che ormai sta lavorando da tanto tempo per questo obiettivo. Peccato per quella volta contro il Bologna, la sfortuna ha voluto che una traversa ha negato la serie A ai lupi. Credo che questo sia un obiettivo da raggiungere a tutti i costi e con il giusto lavoro e il giusto impegno di tutti si possa raggiungere i play off, non dimentichiamoci che quest’anno la serie B è ricca di derby campani dove giustamente spero che vinca sempre il lupo”.
Sei molto amato dai tifosi. Nativo di Battipaglia ma hai Avellino nel cuore. Ti piacerebbe chiudere la carriera in biancoverde?
“E’ vero sono di Battipaglia che è provincia di Salerno, può sembrare strano ma una parte del mio cuore è segnata dal lupo. Il mio sogno è sempre quello di indossare di nuovo quella maglia biancoverde, che in tanti amano anche perchè ha un peso particolare e va onorata partita per partita. Questa casacca è rappresentata da tifosi encomiabili che vivono la squadra con passione e devozione. Spero un giorno di rimettere questa maglia che tanto amo e la porto sempre con me”.