In tutti i capoluoghi di provincia della Campania ci sarà un presidio di Coldiretti in occasione della Giornata Nazionale della Carne. Giovedì 5 maggio dalle ore 9,00 nelle città di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno si terranno manifestazioni per spiegare ai cittadini il valore dell’etichettatura e della filiera campana della carne. Per la prima volta scendono in piazza le ragioni del 90% degli italiani che consumano carne nonostante gli allarmismi infondati, le provocazioni e le campagne diffamatorie su un alimento determinante per la salute che fa parte a pieno titolo della dieta mediterranea, alla quale apporta l’indispensabile contributo proteico.
La nostra regione ha un patrimonio zootecnico straordinario. Solo gli allevamenti bovini ammontano a circa 20mila aziende per un totale di circa 240mila capi.
A Napoli il presidio si terrà al centro direzionale nei pressi del Consiglio Regionale della Campania. Nell’occasione saranno raccolte le firme per chiedere l’etichettatura trasparente a garanzia della salute dei consumatori e del reddito degli agricoltori. Un invito a firmare esteso ai consiglieri regionali, alla giunta e al presidente De Luca. Ai gazebo saranno presenti il presidente di Coldiretti CampaniaGennarino Masiello e il direttore regionale Salvatore Loffreda.
Un’operazione verità sulla carne italiana ed i suoi primati qualitativi e di sostenibilità ambientale ma anche una occasione per aiutare con equilibrio e buonsenso a fare scelte di acquisto consapevoli e non cadere in pericolose mode estreme. Sarà presentato il Dossier “Braciole alla riscossa” sulla diversità della carne italiana e sul rischi della scomparsa degli allevamenti con gli effetti per l’economia, il lavoro e l’ambiente ma anche sul pesante impatto dell’allarmismo sui consumi e sull’atteggiamento degli italiani rispetto alla carne.
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