Il 70% dei controllori di volo ha aderito, quest’oggi, allo sciopero proclamato per quattro ore (dalle 10 alle 14) dal sindacato autonomo UN.I.C.A. (Unione Italiana Controllo e Assistenza al Volo) e dall’ANPCAT (Associazione Nazionale Professionale Controllori e Assistenti al Traffico aereo).
Oltre 300 i voli cancellati su tutto il territorio nazionale. Solo Alitalia, ad esempio, ha cancellato 88 voli nazionali e 22 internazionali, mentre gli intercontinentali sono stati tutti garantiti. Ryanair, invece, già ieri aveva previsto (per oggi) la cancellazione di 107 voli nazionali. Oltre alle cancellazioni, decine i voli ritardati. Ampia e diffusa l’adesione degli uomini radar che hanno incrociato le braccia nella stragrande maggioranza degli aeroporto italiani. A Malpensa, Ciampino, Firenze, Catania, Cagliari, Olbia, ad esempio, l’adesione è stata del 100%, mentre, solo per citarne alcuni, a Fiumicino 67%, Verona 83; Venezia 79%, Torino 57%, Palermo 57%, Alghero 50%, Bologna 83, Napoli 43%. Questo indiscutibile risultato certifica il forte malcontento della stragrande maggioranza del personale di Enav S.p.A..
“Abbiamo dato voce – spiegano Gianluca Labigi, coordinatore nazionale di UN.I.C.A. e Stefano Francucci, presidente di A.N.P.C.A.T. – alla categoria che, compatta, si è schierata al nostro fianco appoggiando le nostre rivendicazioni. Con questo sciopero confermiamo la nostra fortissima rappresentatività in azienda e contemporaneamente chiediamo di trovare una soluzione al problema pensionistico, soluzione che non può essere ulteriormente procrastinata”.
Le Organizzazioni Sindacali Autonome annunciano di aver già programmato un’ulteriore azione di protesta per il prossimo 14 maggio dalle ore 13 alle ore 17.