Impegno casalingo per la Sidigas Scandone che giocherà domenica nel ‘lunch match’ contro l’Acqua Vitasnella Cantù (ore 12.00). Stefano Sacripanti presenta così la gara: “Per quel che riguarda noi, il dopo Milano è stato difficoltoso sia su un piano di fisico mentale, sia su piano fisico. Siamo arrivati a Sassari con un po’ di difficoltà che persiste anche alla vigilia della partita contro Cantù. Abbiamo un po’ di problemi con Cervi e con Green anche se penso che saranno della gara. Cercheremo di ripartire per questo sprint finale. Dobbiamo tenere duro. Nulla è scontato e tutto dipende dalla maturità dei ragazzi. Ci stiamo allenando in maniera intensa e stiamo preparando la partita con l’attenzione giusta. Affrontiamo una squadra che non rispecchia assolutamente la classifica che ha. Dovremo essere molto concentrati per 40 minuti sperando che le loro qualità vengano fuori con alti e bassi. I nostri prossimi avversari – continua il coach dei lupi – hanno praticamente una squadra nuova, hanno cambiato allenatore e sette giocatori. Hanno perso a Brindisi e a Torino, ma contro Pistoia si sono mostrati con il loro nuovo vestito. Sono convinto che se fossimo a settembre, l’attuale Cantù sarebbe tra le prime 4 squadre del campionato. E’ una formazione di livello altissimo. Se andranno ai play off o meno non lo so, ma se ce la dovessero fare potrebbero giocarsela contro tutti. Per noi l’arma in più può essere il nostro pubblico. Mancano nove partite e cinque sono in casa. Ho sempre detto che questa squadra si doveva meritare i tifosi. Senza presunzione penso che lo stia facendo. Mi auguro che nelle prossime cinque gare casalinghe ci sia il sesto uomo. Vorrei il PaladelMauro pieno ma, vorrei tifosi con l’elmetto in testa. Sarà una guerra per noi, ma lo sarà anche per le altre. Ci giochiamo tantissimo e anche Cantù si gioca le ultime chance di accesso ai play off”.