Dopo aver archiviato la Final Eight, la Sidigas Avellino è tornata in palestra con la testa proiettata al campionato. Domani i lupi partiranno alla volta di Sassari. Alla vigilia della difficile trasferta in terra sarda, in sala stampa a presentare il match la parola passa agli assistenti, Massimiliano Oldoini e Gianluca De Gennaro.
Ad aprire la conferenza Oldoini: “I tre giorni delle Final Eight sono stati molto intensi. Ci hanno lasciato qualche piccolo acciacco, ma allo stesso tempo anche molte soddisfazioni. Adesso dobbiamo azzerare tutto, mercoledì abbiamo iniziato il recupero fisico e mentale dei giocatori. Ringraziamo ancora una volta i tifosi per averci sostenuto a Milano, ma soprattutto per il calore con cui ci hanno accolto al ritorno. La squadra sta lavorando forte, dobbiamo essere affamati, non smettendo mai di ricercare in noi stessi la voglia di crescere. Contro Sassari dovremo fare una partita senza pressioni, evitando di regalare palloni che possono innescare il loro contropiede e cercando di contestare il maggior numero possibile di tiri. Bisogna fare un’ultima parte di stagione importante per riuscire ad entrare nei playoff con la miglior posizione possibile”.
Gli fa eco Gianluca De Gennaro che afferma: “E’ stata una settimana dura dal punto di vista della preparazione. In questo momento, Sassari è la squadra più difficile da affrontare, non solo perché ha qualità profondità e grande potenza offensiva, ma anche perché è un animale ferito dopo essere uscita al primo turno della Final Eight. Loro metteranno in campo tutta la rabbia che hanno dentro, noi però ci faremo trovare pronti come sempre dal punto di vista tecnico-tattico per provare a portare a casa due punti importanti. Il fatto che adesso siamo una squadra che tutti rispettano ci inorgoglisce, ma allo stesso tempo comporta che dobbiamo farci trovare pronti ed essere più concentrati, perché non siamo più una sorpresa, ma una realtà che ha dimostrato di potersela giocare con tutte. Le emozioni provate in Coppa? Tantissime. Sensazioni di grandissima stanchezza perché abbiamo lavorato fino alle cinque del mattino ma c’è una cosa che porterò sempre nel cuore: la sensazione che ho provato quando siamo usciti dal tunnel e ho visto il muro biancoverde a urlare “Lupi, Lupi”. Non nascondo l’emozione che ho provato. Ho detto ai ragazzi che avremmo giocato in casa. Approfitto pubblicamente per ringraziare gli Original Fans sia a Milano che al rientro in città. C’è la forza in più per lavorare. Siamo felici di quello che abbiamo conquistato ma, da adesso in poi ,pensiamo al campionato. Vogliamo finire di lavorare a giugno. Ci teniamo a raggiungere risultati importanti”.