L’Associazione Punto Giovani Onlus di Serino è l’Ente capofila del progetto “Liberi di…Liberi da…”, finanziato dalla Regione Campania Direzione Generale per la Tutela della Salute con D.D.n.324/2013, finalizzato all’indagine e alla diffusione dell’informazione sul Gioco d’Azzardo Patologico in alcuni comuni della provincia avellinese.
Il girono 4 Dicembre alle ore 10.30 presso il circolo della stampa di Avellino sito in Corso Vittorio Emanuele, presenterà i risultati finali di tale progetto.
Interverranno:
Dr. Biagio Zanfardino – Regione Campania
Dr.ssa Rosanna Romano – ASL Avellino
Dr.ssa Roberta Troise – Associazione Punto Giovani Onlus
Dr. Ciro Esposito – Cooperativa Socilae Formap
Dr. Vincenzo Tomeo – Piano di Zona A/5
Obiettivo di questo convegno è fornire un breve focus per affrontare le molteplici criticità della dipendenza da Gap e alcune informazioni utili sul servizio specialistico territoriale competente a gestire la patologia del Gap che ha preso origine dal progetto.
Gli Enti partner coinvolti nel progetto sono: il Dipartimento per le dipendenze ASL di Avellino; il Piano di Zona A5; la Cooperativa sociale Formap; la Cooperativa sociale Maria Montessori.
Il progetto è partito dal percorso formativo svolto nella sede dell’Associazione Punto Giovani Onlus di Serino, di 25 “Operatori di strada” a cui affidare interviste personali con l’utenza target, la somministrazione di questionari, la distribuzione di materiale informativo, la raccolta dei dati e la sensibilizzazione al problema in luoghi di gioco, centri commerciali, oltre che presso Medici di famiglia e Parroci.
La percentuale di ragazzi a rischio dipendenza da gioco d’azzardo considerati sul territorio considerato non risulta superiore a quella della media nazionale. Si rileva un forte legame tra gioco d’azzardo e competenze di internet. Il profilo generale del giocatore risulta essere giovane, maschio, con competenze informatiche, di ceto medio alto, con strette frequentazioni amicali. Fra i risultati emersi attraverso i resoconti degli esperti dal loro lavoro di osservazione partecipante, si evince che il gioco d’azzardo è molto diffuso e praticato anche fra gli studenti.
Si conclude, pertanto che al costante aumento di possibilità di gioco d’azzardo che continuano ad essere promosse attraverso i mass media al fine di sostenere l’economia dello stato, debba necessariamente contrapporsi una “presa di coscienza” da parte delle istituzioni (prima di tutti la scuola e la famiglia) a non sottovalutare problematicità e rischi sociali connessi al gioco d’azzardo. In particolare, si auspica un approccio di tipo multidisciplinare, in grado di coordinare gli educatori, le neuroscienze, le scienze del comportamento, le scienze sociali con la regia di una adeguata, stabile programmazione e organizzazione da parte dei sistemi socio‐sanitari e quindi, da parte della politica e della legislazione.