AVELLINO – Chiude con ampi consensi e tanta approvazione la mostra ” Arte da gioco ” inaugurata lo scorso 12 maggio al Carcere borbonico e che tanta attenzione ha ottenuto da parte di pubblico e addetti ai lavori per aver toccato un tema cosi forte ma nello stesso tempo diffuso nei nostri tempi quale il gioco d’azzardo.
Quindici artisti hanno provato a raccontarlo a proprio modo secondo la propria sensibilita’ e maturita’ con quindici opere assai suggestive che tanto sono state apprezzate e hanno fatto riflettere lo spettatore.
Un evento che si è inserito nella campagna di sensibilizzazione contro il gioco d’azzardo organizzata dal coordinamento della regione Campania di “Mettiamoci in gioco” con il patrocinio della Provincia di Avellino e la collaborazione di enti e associazioni locali e che ha portato ad Avellino una mostra gia’ collaudata tenutasi nel 2013 all’ Universita’ di Salerno ..
Ad espore le loro opere Pellegrino Capobianco, Vincenzo Liguori, Errico Pontis, Renato Pontis, Generoso Vella e Lina Vella , Gianluca Iki Avella, Michelle De Paola, Anna Utopia Giordano, Filomena Marino, Andrea Matarazzo, Pietro Satiro e Alfonso Trillicoso .
Cosi’ il curatore Generoso Vella ha commentato la chiusura dell’evento e ringraziato i partner del progetto ” Con questa mostra ho testato ancora una volta come l’arte possa diventare uno strumento di dialogo interculturale e di denuncia sociale. Un evento che ha goduto fin da subito il sostegno di ” Mettiamoci in gioco ” con cui abbiamo condiviso la voglia di fare rete e lavorare per un fine comune . Secondo me lo spirito di servizio e di attivismo possono formare buoni cittadini e responsabilizzarli di piu’ . Lavorare per il territorio, suggerire idee e proposte, investire e scomettere su se stessi possono essere un modo per svegliare una citta’ che ha fame di benessere , di servizi, di cultura e di solidarieta’ . E ancora una volta sono felice di operare con l’arte adoperandola come mezzo di riflessione e di indagine del nostro presente . Doverosi i ringraziamenti agli artisti per la loro partecipazione, alla Provincia per il patrocinio e la concessione degli spazi, al Coordinamento della Regione Campania ” Mettiamoci in gioco ” e in particolare a Maria Calabrese e Laura De Falco , alle decine di associazioni che hanno appoggiato l’iniziativa , ai tecnici del carcere borbonico per la fattiva collaborazione e infine ad Anna Utopia Giordano per il contributo grafico”