Tournee Irpina del teatro classico della sceneggiata. Una forma di teatro popolare, il cosiddetto musical della passione sarà anche nella nostra provincia con diverse tappe promosse dal Centro Studi La Collina di Grottolella. Allestimento all’aperto per uno spettacolo che si annuncia coinvolgente e passionale. Quattro tappe in Irpinia, ancora da definire, che vedranno Antonio Ottaiano portare in giro “Guapparia” . Lo spettacolo debutterà a fine Aprile ad Acerra per poi avviare il tour regionale.
Dopo 40 anni dall’ultima messa in scena al teatro Italia di Acerra, dal 24 al 26 aprile (venerdì e sabato alle 20.30, domenica alle ore 18.30) torna su quel palcoscenico “Guapparia”, spettacolo in tre atti di Vincenzo De Crescenzo, portato in scena e diretto da Antonio Ottaiano.
«Tanto rispetto per la tradizione e tanto studio: queste le linee portanti di “Guapparia” – afferma Ottaiano, cantante e attore – manifesto della vera sceneggiata napoletana con “Isso, essa e ’o malamente”. Porto, dunque, in scena nel rinnovato teatro Italia di Acerra uno dei capisaldi di questo genere teatrale. Con me sul palco una compagnia formata da professionisti e da giovani attori ai quali ho “inculcato” l’idea della vera sceneggiata. Con “Guapparia” continuo la mia “missione” tracciata da alcuni anni: quella di far conoscere la vera sceneggiata alle nuove generazioni ed accontentare i “nostalgici”, coloro che amano e continuano ad amare questo genere teatrale.
Recentemente ho portato in scena “Lacreme napulitane”, ora riporto “Guapparia” ma non mi esibirò mai in “Zappatore” perchè appartiene esclusivamente al “re della sceneggiata”, il mai dimenticato Mario Merola». Sul palco, con Ottaiano, la compagnia composta da Mario Aterrano, Anna Capasso, Arduino Speranza, Gianni Martino, Ernesto Martucci, Ciro Meglio, Vincenzo Mosca, Francesco Pirozzi, Patrizia Camillo, Thayla Orefice ed Ornella Varchetta. Ad accompagnare gli artisti l’orchestra diretta dal maestro Ginetto Ferrara. Regia teatrale di Antonio Ottaiano. Lo spettacolo, precedentemente, è stato portato con successo dal stessa compagnia in scena ai teatri Sannazaro (2009 e 2010) e San Ferdinando (2011).