Piano B, il 14 aprile il primo appuntamento

Il primo appuntamento del Piano B si terrà il 14 aprile 2015 alle ore 18.00.
In un pomeriggio di primavera, finalmente l’opera d’arte dello scultore di Fontanarosa Egidio Iovanna “Il Germoglio” viene installata e resa fruibile alla città di Avellino.
Avellino si riappropria della donazione dello scultore e può godere in maniera degna e decorosa di questa straordinaria opera d’arte.
L’installazione avrà luogo nella Piazzetta Perugini, e certamente la collocazione nell’idea del collettivo di Piano B, non è affatto casuale. L’opera d’arte deve entrare a far parte in maniera quasi naturale dello spazio che abitualmente abitiamo e viviamo e che ci circonda. Esiste un diritto a godere di un spazio“ umano e bello” . Il Germoglio, forma svettante da un arroccamento plastico di ferri rampicanti sulla pietra, mette le sue radici a Piazzetta Perugini.
Punto d’accesso alla Città, il Germoglio con tutta la sua potenza evocativa sarà visibile a tutti coloro che vi arrivano. L’ opera è realizzata dallo scultore in breccia Irpina e ferro, richiamo alla terra ed alle origini, ma soprattutto richiamo alla speranza ed alla rinascita in un momento storico quanto mai complicato e cupo.
Che sia questo un auspicio per la nostra Comunità.
L’installazione e tutto quanto connesso allo spostamento dell’opera sono avvenuti grazie alla buona volontà dell’impresa Marinelli ed al Collettivo di Piano B, che con tenacia è riuscito a superare tutti gli ostacoli incontrati sul proprio cammino. Il tutto naturalmente senza nessun tipo di costo per la comunità di Avellino.
Parteciperanno all’evento il Sindaco della città dott. Paolo Foti, l’assessore alle politiche culturali del Comune di Avellino, dott. Nunzio Cignarella, e le massime autorità pubbliche della Provincia.
L’iniziativa che rientra tra gli obiettivi programmatici di Piano B è solo la prima di una lunga serie di interventi che l’associazione ha in programma di realizzare e che coinvolgeranno la città nei prossimi mesi. Augurandosi gli stessi possano fungere da stimolo per il risveglio dello spirito civile, sociale e culturale degli Avellinesi, che preda di un lungo letargo hanno bisogno di lasciarsi contagiare dalla Bellezza “buona ed etica”.