AVELLINO – E’ il “mostro” più famoso della letteratura mondiale, nato dalla penna di Mary Shelley e reso immortale dal cinema. Una storia d’amore piena di passione, suspence, colpi di scena e momenti di pura commozione.
Mercoledì 25 marzo, alle ore 10.30 al Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino arriva “I Love Frankenstein”, lavoro teatrale della Compagnia “Eccentrici Dadarò” di Milano che, con la riproposizione delle vicende della Creatura nata dal genio visionario del dottor Viktor Frankenstein, ha vinto il premio Festival Segnali 2014.
“I Love Frankenstein” è il sesto appuntamento del cartellone “Scuole a Teatro 2015”, fortunata rassegna di teatro per ragazzi, giunta alla XIII edizione, organizzata dall’Istituzione Teatro Comunale “Carlo Gesualdo” di Avellino, presieduto da Luca Cipriano, con Salvatore Gebbia e Carmine Santaniello, componenti del Consiglio di amministrazione, in collaborazione con l’associazione culturale «Mister Punch» presieduta da Espedito Giaccio.
Lei, lui, una carrozza, un cocchiere muto. Un viaggio di nozze da romanzo. Ma piove. Piove da 200 anni su questa storia. Una storia che ha un titolo che fa venire i brividi. Forse per colpa di tutta questa pioggia. O forse per i suoi protagonisti: le anime del dottor Viktor Frankenstein, della moglie Elisabeth, e, alla guida della carrozza, di uno strano servo che parla solo con la musica.
Ma Frankenstein è anche una grande storia d’amore, perché l’amore reclama il suo posto. E questa storia ci farà ridere, commuovere, pensare, raccontando, tra clownerie e colpi di scena, la storia della “Creatura” più famosa al mondo. La storia di una necessaria riconciliazione tra “creatore” e “creatura”, tra padre e figlio, perché anche l’altro amore, quello tra marito e moglie, possa finalmente essere liberato, costruendo una strana famiglia, in cui vivere tutti felici e contenti.
“I Love Frankenstein” è anche una storia inquietante, con quel po’ di sfondo macabro che serve a tenere incollato il lettore alle pagine. Un classico della letteratura mondiale, riletto per i ragazzi, giocando con l’avventura del testo nelle sue diverse sfaccettature. Una storia modernissima, in cui si alternano colpi di scena a rotazione, momenti di suspance, momenti commoventi , comici, temi importanti come la fame di conoscenza, il bisogno di amore e di comprensione, la necessità di non essere giudicati dalle apparenze, la responsabilità per le proprie azioni. Un grande testo per uno spettacolo che vuole diverti re e far pensare.
Il costo del biglietto è di 7euro per la platea, e di 5euro per la galleria che, però, sarà aperta solo in caso di esaurimento dei posti in platea. Per gli alunni della città di Avellino, il costo del trasporto è di 1 euro.