«Tutti devono entrare all’Expo, ma anche l’Expo deve andare da tutti»: è questa la filosofia che ha ispirato il Progetto “Liberi dentro” ideato da RAI EXPO, la struttura della Rai creata per raccontare all’Italia e al mondo tutto ciò che gira attorno a “Expo Milano 2015”.
L’iniziativa intende promuovere alcune esperienze attivate all’interno delle carceri italiane e incentrate sulla produzione di eccellenze agroalimentari e sull’educazione alimentare.
In queste realtà, il progetto servirà a testimoniare anche come l’amore e la passione per il cibo possono agevolare il reinserimento nella società di chi nella vita precedente ha sbagliato, meritando la giusta punizione.
Tra gli istituti carcerari selezionati per l’occasione c’è anche la Casa di Reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi dove si producono prodotti di autentica eccellenza, tra i quali un ottimo miele biologico e pregevoli bottiglie di vino tratto da antichi vitigni del territorio; prodotti che hanno già meritato successi e consensi alle diverse rassegne a cui sono stati presentati.
Ai giornalisti e ai tecnici di Rai Expo, il direttore del carcere altirpino, Massimiliano Forgione, ha mostrato sia il tenimento agricolo sia il lavoro che compiono i reclusi per produrre quelle eccellenze agroalimentari: un lavoro supportato dall’aiuto ed il concorso della Cooperativa Sociale “Il Germoglio” che ha assunto tutti i detenuti che lavorano nel tenimento agricolo.
Una bottiglia del vino prodotto nel carcere santangiolese è stata consegnata di recente anche a Papa Francesco, che ha mostrato molta attenzione al percorso lavorativo che sta dietro l’etichetta emblematica “Frescodigalera”, con cui viene commercializzato il prodotto.
Di particolare interesse, durante la visita, l’intervento di alcuni ristretti che al microfono della troupe Rai hanno raccontato le loro storie di vita, senza enfatizzare la propria vicenda umana ma ponendo l’accento sull’esperienza che stanno maturando all’interno delle mura del carcere santangiolese.
«A questi uomini, che hanno una gran voglia di riscatto, il lavoro è servito e serve sia per prendere coscienza degli errori commessi sia per creare i presupposti per il loro successivo reinserimento nella società», ci tiene a ribadire il direttore del carcere.
Un obiettivo assolutamente condiviso dalla struttura di Rai Expo che, con “Liberi dentro”, miniserie di sei documentari patrocinata dal Ministero della Giustizia, intende accendere i riflettori sul mondo del lavoro agricolo e delle eccellenze enogastronomiche presenti nelle carceri italiane perché, per assecondare il tema portante dell’Esposizione Universale di Milano 2015, «cibo e vita si fondono in prodotti agricoli, attraverso percorsi di odori, tatto, colori, sapori che sono i sensi della memoria».
I mini-documentari, prossimamente inseriti e visibili sul portale web di Rai Expo, saranno presentati in una serata dedicata al tema durante Expo 2015 e quindi trasmessi nel palinsesto della Rai, in armonia con la mission di servizio pubblico.