I giorni sabato 7 e domenica 8 marzo andrà in scena al Teatro Delle Rose il Musical “I Miserabili – Tante storie, la tua Storia”, prima versione in italiano dello spettacolo teatrale tratto dal romanzo francese di Victor Hugo che tanto successo di pubblico ha riscontrato al suo esordio l’anno scorso.
A pochi giorni dal ritorno sul palcoscenico parla Gennaro Boiano, direttore artistico dello spettacolo, che ha guidato per mano la Compagnia teatrale “Il Segno” durante questa avventura: «Abbiamo scelto di rappresentare un musical perché, tra le tanti arti sceniche, è la più completa, riesce a contenere in sé il canto, la recitazione e la danza e quindi ha potenzialità espressive maggiori andando a cogliere diverse sensibilità e linguaggi. Tra tutti i musical abbiamo poi preferito “I Miserabili” perché è un capolavoro letterario di indiscutibile valore e perché, pur avendo un protagonista principale, narra tante storie di varia e bella umanità in cui ci possiamo ritrovare tutti indistintamente, partendo dalla vita di Jean Valjean che viene recuperato da un abisso profondo di miseria ed abbrutimento tramite la grazia di Dio, fino ad arrivare a personaggi minori, ma comunque importantissimi, come Eponine che ci mostra il dono completo di una vita per amore fino alla scelta estrema della morte».
Dunque un week end, quello che prepara alla Festa della Donna, nel segno dell’amore e dell’arte, che ha già registrato il tutto esaurito per la matinèe di venerdì 6 marzo dedicata esclusivamente alle scolaresche: «Nel corso della rappresentazione – continua Gennaro Boiano – si aprono prospettive che mostrano la possibilità di una vita vissuta con una marcia in più, con amore e per amore. Tutti abbiamo bisogno di trovare il senso profondo della nostra esistenza e le tematiche di questo spettacolo aiutano a porsi domande profonde e a trovare risposte senza compromessi».
Parlando, infine, della collaborazione con il Teatro delle Rose e in particolare con il direttore tecnico dello spettacolo Antonio Mirone, Boiano spiega: «Si sono incontrate due realtà sul sentiero della passione, passione di voler realizzare cose belle, di non essere banali o scontati nel promuovere solo ciò che fa marketing e si vende facilmente. Ciò che ci ha unito è la voglia di voler lasciare un solco profondo, significativo, creando un prodotto qualitativamente curato e diverso da ciò che siamo abituati a vedere».