AVELLINO – Una giornata contro tutte le mafie e all’insegna del coraggio di una donna che ha deciso di ribellarsi alla ‘ndrangheta, inaugurerà “Scuole a Teatro”, tredicesima rassegna dedicata agli alunni delle medie e delle superiori di Avellino e provincia, organizzata dal Teatro “Carlo Gesualdo” con la collaborazione dell’associazione Mister Punch.
Giovedì 5 febbraio alle ore 9.30 ed in replica alle ore 11.15 il Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino alza il sipario su “O cu nui. O cu iddi”, spettacolo scritto da Laura Aprati, giornalista e autrice televisiva della Rai ed Enrico Fierro, giornalista de “Il Fatto Quotidiano”, con la collaborazione di Angela Corica e Francesco Perrella.
Lo spettacolo, portato in scena dall’associazione culturale Malitalia, attraverso la voce dell’attrice Sylvia De Fanti e le musiche di Paolo Damiani, racconta la vita di una giovane donna calabrese, Maria Concetta Cacciola, nata e cresciuta in una famiglia di ‘ndrangheta a Rosarno e che, ad un certo punto della sua esistenza, decide di collaborare con la giustizia per inseguire il suo sogno di libertà e per dare un futuro migliore sia a lei che ai suoi tre figli. Una scelta coraggiosa in terra di ‘ndrangheta, dove le famiglie mafiose rispondono solo all’onore e mai all’amore. È per questa sua scelta di amore che Cetta – così come la chiamavano tutti – morirà tragicamente, ingerendo acido muriatico.
«Inauguriamo il cartellone dedicato alle scuole con un appuntamento dal valore fortemente emotivo e simbolico – sottolinea il presidente dell’Istituzione teatro comunale Luca Cipriano – Un evento all’insegna del teatro che vuole veicolare, con il linguaggio dell’arte, un messaggio di ribellione civile ad ogni forma di illegalità. La grandissima risposta delle scuole di Avellino e provincia con quasi 1500 presenze è la testimonianza che nei giovani è forte la sensibilità sul tema dell’antimafia e la voglia di riscattare l’Italia con l’energia delle nuove generazioni».
La rappresentazione teatrale ci mette di fronte alla vera storia di Maria Concetta Cacciola che ha pagato con la vita la ribellione alla cultura del silenzio e dell’omertà. Lei aveva scelto di stare “cu iddi”, con la giustizia e non con la mafia. Una tragedia greca dei nostri giorni dove amore, morte, famiglia e onore sono gli ingredienti principali.
Lo spettacolo si avvale di audio e video inediti del processo Cacciola, tenutosi presso la Procura di Palmi nel 2013, con le voci e i volti di alcuni dei protagonisti della vicenda, il tutto grazie alla collaborazione della trasmissione Rai “Un giorno in pretura”. Partner dello spettacolo l’associazione culturale “Teatro dell’ascolto”.
E’ una performance che mette insieme più modalità: dalla voce alla musica, dagli audio ai video. Tutti integrati insieme in modo da fari dialogare al meglio i ritmi televisivi con la prosa e la musica. La cronaca, così, si raccontata attraverso i tempi e la scenografia del teatro senza perdere il senso di realtà, senza nessun cedimento a costruzioni estranee a quanto avvenuto.
La giornata di giovedì, inoltre, sarà arricchita da un talk show mattutino che anticiperà due momenti teatrali con la presenza di Ernesto Savona, criminologo e presidente di Transcrime, centro di ricerca interuniversitario che ogni anno fa un report sulle associazioni criminali in Europa (dalle presenze, alle etnie, al valore economico), Barbara Serra, in collegamento Skype, giornalista di Al Jazeera Londra, il procuratore generale di Avellino, già procuratore aggiunto della DDA di Napoli Rosario Cantelmo, il cuoco contadino Pietro Parisi che dopo un’esperienza all’estero decide di tornare a 25 anni nella sua terra ed investire in un piccolo ristornate a Palma Campania, in piena terra dei fuochi. Un percorso difficile e solitario lo ha fatto arrivare oggi ad avere 20 dipendenti e circa un milione di euro di fatturato. Si batte per una ristorazione etica.
Alle 11 un secondo dibattito introdurrà la replica teatrale e vedrà la partecipazione di Ernesto Savona e Pietro Parisi che saranno affiancati da Laura Garavini, deputato Pd e componente della commissione Antimafia, eletta a Berlino dove vive dal 1989 e dove, nel 2007, dopo la strage di Duisburg ha fondato l’associazione Mafia Dein Danke, che ha raccolto gli operatori italiani che si ribellarono alla presenza del clan in Germania.
Inoltre, per tutta la giornata, nel foyer del Teatro “Carlo Gesualdo” sarà presente uno stand informativo dell’associazione “Libera – Associazione nomi e numeri contro le Mafie”.
Modererà i due incontri il vice direttore del TG2, Carlo Pilieci.