Cinque quadri coreografici per un solo e unico viaggio nel racconto evangelico della Passione di Cristo. Una produzione firmata da uno dei maggiori coreografi italiani.
Sabato 15 novembre, alle ore 21:00, al Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino arriva Virgilio Sieni, direttore della Biennale di Venezia, Settore Danza, che per la prima volta porterà la sua Compagnia ad Avellino con una nuova produzione dal titolo “Dolce vita – Archeologia della Passione”.
“Dolce vita – Archeologia della Pasisone” è il secondo appuntamento della rassegna “Gesualdo/Danza”, quarto cartellone messo in campo dal Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino con la direzione artistica di Adriana Borriello.
Una proposta, giunta alla seconda edizione, che consolida la varietà dell’offerta culturale proposta al pubblico avellinese con grandi appuntamenti con la Danza contemporanea, proposti in sinergia con il Circuito Campano della Danza.
Il Teatro “Carlo Gesualdo”, con la direzione artistica di Adriana Borriello, coreografa irpina di nascita, affermata esponente della danza contemporanea europea, a cui è stato affidato il coordinamento del Progetto Danza del Teatro Comunale irpino, proporrà al suo affezionato pubblico “Dolce vita – Archeologia della Passione” uno spettacolo composto da cinque quadri coreografici che si inoltrano nel racconto della Passione di Gesù, dall’Annuncio alla Crocifissione, dalla Deposizione alla Pietà e alla Resurrezione, e ricercano il senso della comunità attraverso un arcipelago di avvicinamenti, tangenze, riconoscimenti, solidarietà, complicità, sguardi. Nasce così la necessità di dar luogo a un viaggio che riflette sul dolore e la bellezza, la pietà e la leggerezza.
«Lo spettacolo cerca di far coincidere due strade parallele, proponendo due narrazioni adiacenti che si sviluppano nel riversarsi l’una nell’altra. La comunità di danzatori si muove come un unico corpo, attraversa il vacuum dello spazio lasciando tracce di umanità, depositando un gioco continuo che pone il corpo e la danza al pari di un annuncio, un richiamo che affonda le sue radici nel desiderio di memoria. Così la coreografia nasce e trapassa all’istante, tracciando una mappa archeologica del corpo che tenta di indicarci un sentiero possibile di adiacenza della danza alla vita, della vita al corpo, delle azioni alla bellezza e alla tragedia – spiega il coreografo Virgilio Sieni – I cinque quadri che compongono lo spettacolo attraversano i volti sbiancati dei danzatori, le bocche sfumate dal rosso delle labbra, lo sguardo sgomento. Così le cinque parti coreografiche si presentano come altrettanti appunti, sopralluoghi nel territorio della storia e nello spazio dell’oggi: annunciano il desiderio di appartenere a un corpo risorgendo al gesto ed evaporando in un continuo inarrestabile di figure. Il lavoro guarda alla radura come al luogo nostalgico di un’archeologia misteriosa».
La giornata di sabato 15 novembre comincerà alle ore 12, con la conferenza stampa di presentazione del progetto, tenuta dal coreografo Virgilio Sieni, che per l’occasione si intratterrà presso la Sala stampa del Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino (ingresso da piazza XXIII novembre) con il pubblico e la Stampa per introdurre lo spettatore ai linguaggi coreografici del proprio lavoro.
I biglietti per assistere allo spettacolo del coreografo Virgilio Sieni sono ancora disponibili presso i botteghini di piazza Castello, aperti al pubblico dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20
Per maggiori informazioni, telefonare al numero 0825.771620