AVELLINO – Carmen Giannattasio torna ad Avellino. Dopo una tournè che l’ha vista eseguire il Requiem Verdi a Valencia Palau de las Artes sotto la direzione di Riccardo Chailly, la Turandot (Liu ‘) al Teatro Regio di Torino e Arena di Verona diretta da P. Steinberg; La Boheme (Mimì) e Il Trovatore al Teatro La Fenice di Venezia; la Maria Stuarda (Elisabetta I) a Berlino, alla Deutsche Oper e la Royal Opera House di Londra è ora impegnata, fino al 19 novembre, nel Simon Boccanegra Di Verdi (nel ruolo di Amelia) al Teatro alla Scala di Milano, nell’originale allestimento di Federico Tiezzi, che vede alternarsi nell’esecuzione dell’opera due compagnie e due direttori. Sul palco anche Leo Nucci e Placido Domingo e alla direzione Daniel Barenboim e Stefano Ranzani. Ma il soprano trova sempre un po’ di tempo per tornare nella sua terra e nel suo amato Conservatorio.
La stella dell’opera mondiale così sarà di nuovo ospite del Cimarosa per offrire agli allievi un momento di formazione e al pubblico una serata davvero speciale. Sabato 22 novembre alle 20 nell’Auditorium del Cimarosa l’orchestra del Conservatorio diretta da Carmine Santaniello eseguirà alcune tra le più famose arie d’opera italiane cui darà voce il grande soprano. Per tutti gli amanti dell’opera lirica e del belcanto questa rappresenta un’occasione da non perdere.
Di particolare impatto è stata la sua scelta di interpretare il personaggio di Elisabetta I nella Maria Stuarda di Donizetti, andata in scena al Royal Opera House di Londra la scorsa estate, nonostante fosse una parte fuori dal suo registro vocale. Una scelta nata a causa dell’alta espressività del personaggio che l’aveva affascinata da sempre; un’interpretazione che ha affrontato piegando la sua splendida voce alle tonalità da mezzosoprano, riscuotendo un immediato successo di pubblico e di critica. Ciò ha ancora una volta dimostrato che, nonostante le sue indiscusse doti naturali, che ne hanno fatto una diva, alla Giannattasio piacciano le sfide e non disdegna il duro lavoro. È lei a consigliare alle giovani cantanti di non sperare in un successo facile, perché sui doni bisogna lavorare per mantenere sempre alta la qualità delle esecuzioni.
Il riconoscimento unanime della sua abilità come interprete del belcanto le ha già tributato un clamoroso successo come protagonista nelle grandi opere pucciniane e verdiane ed un plauso in particolare per i ruoli di Mimì nella Bohème, Violetta nella Traviata e Leonora nel Trovatore e quest’anno si è esibita insieme al tenore Lawrence Brownlee nel prestigioso Concerto di Capodanno 2014 dal Teatro la Fenice di Venezia, diretto dal giovane venezuelano Diego Matheuz, trasmesso su RAI UNO in mondovisione.
Il direttore del Conservatorio Carmine Santaniello dichiara “Sono felice di ospitare ancora questa grande artista che sta tanto a cuore al nostro istituto e sono altrettanto felice di poter essere con lei sul palco per una serata dedicata all’Opera lirica. Si tratta di momenti importanti per noi musicisti, ma anche per la nostra città, chiamata a partecipare a quello che sarà un momento di festa per tutti gli amanti della musica“.