Verrà il momento di pensare alle fortissime spagnole del Bera Bera, avversarie nel terzo turno di Coppa EHF, alla bella opportunità di continuare a rappresentare l’Italia in Europa e a contribuire, così, in maniera concreta al ranking continentale per club, ora, però, la Jomi Salerno si rituffa in campionato dove non può concedersi pause e distrazioni. Neanche il tempo di smaltire le fatiche accumulate nell’esaltante, doppio confronto con le islandesi dell’IBV che le Campionesse d’Italia sono nuovamente chiamate ad una prova di forza. Alla Palumbo si gioca il recupero del match non disputato sabato contro il Cassano Magnago, ambizioso club lombardo che punta con decisione, dopo la salvezza ottenuta l’anno passato, ad un piazzamento tra le prime quattro e dunque ai play off scudetto. Giorno e fischio d’inizio abbastanza insoliti (martedì alle 17,15), ma solita adrenalina per le salernitane. “Siamo consapevoli di aver fatto davvero una gran bella figura in Europa – dice coach Nasta – ma con altrettanta franchezza dico che è il campionato il nostro habitat naturale, per quanto questi impegni internazionali servano e tanto soprattutto alle nostre giovani uscite dal doppio confronto con le islandesi motivate a mille. Occorre – aggiunge – però mantenere la stessa concentrazione, la stessa identica predisposizione al sacrificio anche in Italia, con le nostre avversarie di sempre. Ci attende sotto quest’aspetto una partita molto difficile e impegnativa perchè il Cassano verrà a giocare alla Palumbo con l’intenzione di fare risultato”. Comincia domani per la Jomi Salerno un ciclo terribile di partite perchè dopo la gara casalinga contro il Cassano, le Campionesse d’Italia affronteranno sabato in trasferta il Teramo per poi chiudere il girone d’andata contro Ferrara e Conversano. “Quattro partite che diranno molte cose sulla tenuta complessiva di questo gruppo, quattro partite – conclude coach Nasta – dalle quali mi aspetto e si aspetta tutta la società belle e piacevoli conferme da questo gruppo che sta dimostrando una non comune predisposizione al sacrificio”.