AVELLINO – Grande attesa per il concerto inaugurale di Autunno in Musica 2014 al Conservatorio di Avellino. Il direttore Carmine Santaniello presenta la nuova stagione di concerti, la cui prima edizione ha trovato il consenso degli amanti della musica classica, annunciando alcune novità come il concerto spettacolo multimediale, dedicato alla musica e alla vita di Carlo Gesualdo, che andrà in scena il 17 ottobre. Il suggerimento al pubblico resta però quello di seguire tutto il percorso musicale proposto dal cartellone.
Il primo appuntamento della rassegna Venerdì 3 Ottobre alle 19,00 porterà in scena il pianista Costantino Catena con le Otto variazioni su un Trio di Süssmayr WoO 76 e la Sonata op. 31 n. 3 (Allegro, Scherzo, Minuetto, Presto) di Ludwig van BEETHOVEN ; St. François de Paola marchant sur les flots (San Francesco di Paola che cammina sulle onde) dalle Deux Légendes R. 17 S.175 , di Franz LISZT; la Danza sacra e Duetto finale R. 269 S.436 dall’Aida di Giuseppe Verdi e Paraphrase de Concert R. 267 S. 434 dal Rigoletto di Giuseppe Verdi.
Il programma, ci ha spiegato il Maestro Catena, prende spunto dall’ispirazione italiana negli autori mitteleuropei o di formazione tedesca. “Mentre nella prima parte ho voluto soffermarmi sull’unica sonata dedicata alla musica operistica italiana da Beethoven, di cui addirittura il terzo tempo ricorda la nostra tarantella; nella seconda ho scelto un Liszt che si ispira, riuscendo ad evocarne le suggestioni, alla tempesta che secondo la leggenda colpì San Francesco Di Paola nello stretto di Messina e poi un Liszt che si ispira all’Aida e al Rigoletto di Verdi, parafrasando la musica operistica del grande compositore italiano”.
La ricerca sull’ispirazione italiana della musica europea è una passione per il pianista che ha già pubblicato un doppio CD dal titolo “Venezia e Napoli”, che raccoglie le musiche di Franz Liszt dedicate alle due belle città italiane.
L’ingresso è gratuito.
Costantino Catena, premiato in molte competizioni pianistiche nazionali ed internazionali ha suonato in vari paesi europei, in Australia, negli U.S.A., in Russia e in Giappone, presso importanti istituzioni musicali e culturali, tra cui l’Accademia Filarmonica di Bologna, il Kennedy Center e la Georgetown University di Washington, gli Amici del Teatro Regio di Torino, gli Amici della Musica di Trapani, la Società Dante Alighieri, il Festival Internazionale di Ravello, il Festival Internazionale di Alghero, l’Istituto Liszt di Bologna, il Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, la Filarmonica De Stat Transilvania di Cluj-Napoca, il Kusatsu International Festival, l’Ohrid Summer Festival. Nel 2011, in occasione del bicentenario della sua nascita, ha partecipato all’esecuzione integrale della musica per pianoforte di Franz Liszt, evento organizzato dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia insieme all’Accademia Musicale Chigiana e alla Società Liszt all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Ultimamente hanno scritto di lui: “Costantino Catena è pianista di un tipo ormai raro nella sua generazione. Non fa economia nell’uso del pedale espressivo, ma in lui sfolgora anzitutto l’arte del cantare sulla tastiera con invenzioni di fraseggio che ne dimostrano la squisita intelligenza musicale” (Carlo Vitali, Amadeus). “Costantino Catena anche stavolta ha confermato le sue qualità di grandissimo pianista. Il suo Liszt non è mai superficiale, riuscendo a far emergere quelle sfumature che solo grandi ed intelligenti artisti evidenziano, e che usualmente soccombono a scapito di un virtuosismo, talora esasperato e comunque previsto, imposto da un autore per certi versi infido e diabolico nei confronti dell’esecutore […] un récital di altissimo livello, un artista di levatura internazionale” (Marco del Vaglio, Critica Classica). “Nel Concerto di Schumann Costantino Catena regala spunti di fraseggio originale, particolarmente nell’enunciazione dei temi principali, che attestano un pianista maturo, capace di conciliare equilibrio architettonico ed enfasi sentimentale.” (Santi Calabrò, Amadeus). Ha al suo attivo anche un’importante attività cameristica, collaborando con artisti quali Alessandro Carbonare, Michele Lomuto, Franco Maggio Ormezowski, Gabriele Geminiani, Carlo Parazzoli, Sashko Gawriloff, Sabrina-Vivian Höpker, Claudio Casadei, Massimo Quarta, Maja Bogdanovich, Lynne Dawson, Claudio Brizi, Quartetto Savinio. Dal 2010 collabora con l’etichetta giapponese Camerata Tokyo, con cui nel 2011, anno lisztiano, ha inciso l’integrale di Liszt per violino e pianoforte e in seguito numerosi CD solistici, tra cui un doppio CD lisztiano e un blu-ray dedicato a Debussy e Schumann, e con cui sono in progetto altri lavori discografici. Recentemente il disco “Hidden Orchestra”, comprendente il Concerto op. 54 di Schumann per pianoforte e orchestra nella trascrizione per pianoforte e organo di Claudio Brizi, è stato inserito nella programmazione di bordo da All Nippon Airways. I suoi dischi hanno ricevuto critiche entusiastiche da prestigiose riviste internazionali: “Nella sua lettura di Nuits d’été à Pausilippe e delle Soirées Musicales de Rossini, che difficilmente potrebbe risultare più idiomatica, Costantino Catena centra il perfetto equilibrio tra sentimento e sereno incanto. Nel Carnaval de Venise Catena si diverte con il buffo umorismo e le inverosimili richieste tecniche di Liszt, creando un’esperienza di ascolto che risulta molto divertente. In Venezia e Napoli Catena mostra la sua naturale, spontanea vocazione verso il materiale popolare alla base della musica. Il grande trio della famosa Tarantella è quasi etereo nella sua bellezza. Questo trittico, registrato così frequentemente nel corso degli ultimi anni, ha qui la giusta atmosfera, deliziosamente e autenticamente italiana.” (Patrick Rucker, Fanfare Magazine). Ha inoltre inciso per le etichette Phoenix Classics e Nuova Era International e le sue registrazioni sono state spesso diffuse in Italia e all’estero (RAI Radiotelevisione Italiana, NHK Nippon Hōsō Kyōkai, RSI Radio della Svizzera Italiana, MR Magyar Rádió). Costantino Catena ha iniziato giovanissimo lo studio del pianoforte. Dopo aver conseguito con il massimo dei voti e la lode il diploma di pianoforte presso il Conservatorio “G. Martucci” di Salerno sotto la guida del M° Luigi D’Ascoli, ha proseguito e completato la sua formazione pianistica seguendo corsi di perfezionamento con Konstantin Bogino, Bruno Mezzena e Boris Bechterev. Importanti riferimenti per la sua formazione musicale sono stati anche gli incontri con Aldo Ciccolini, Michele Campanella e Joaquin Achucarro. Attualmente è docente di pianoforte principale presso il Conservatorio di Musica “D. Cimarosa” di Avellino, e l’attività didattica lo vede impegnato con masterclass e seminari per varie Accademie e Università (The Ignacy Jan Paderewski Academy of Music in Poznań, Tromsø University, Music College of the Moscow Tchaikovsky Conservatoire, Babes-Bloyai University of Cluj-Napoca, Yasar University of Izmir). Laureato sia in Filosofia presso l’Università degli Studi di Salerno che in Psicologia presso la Seconda Università degli Studi di Napoli, ha approfondito in particolare le tematiche concernenti la gestione degli aspetti psicologici e fisiologici durante l’esecuzione musicale. Il Maestro Catena, campano, di Sicignano degli Alburni, in provincia di Salerno, dall’anno scorso è docente del Cimarosa.
Il primo appuntamento della rassegna Venerdì 3 Ottobre alle 19,00 porterà in scena il pianista Costantino Catena con le Otto variazioni su un Trio di Süssmayr WoO 76 e la Sonata op. 31 n. 3 (Allegro, Scherzo, Minuetto, Presto) di Ludwig van BEETHOVEN ; St. François de Paola marchant sur les flots (San Francesco di Paola che cammina sulle onde) dalle Deux Légendes R. 17 S.175 , di Franz LISZT; la Danza sacra e Duetto finale R. 269 S.436 dall’Aida di Giuseppe Verdi e Paraphrase de Concert R. 267 S. 434 dal Rigoletto di Giuseppe Verdi.
Il programma, ci ha spiegato il Maestro Catena, prende spunto dall’ispirazione italiana negli autori mitteleuropei o di formazione tedesca. “Mentre nella prima parte ho voluto soffermarmi sull’unica sonata dedicata alla musica operistica italiana da Beethoven, di cui addirittura il terzo tempo ricorda la nostra tarantella; nella seconda ho scelto un Liszt che si ispira, riuscendo ad evocarne le suggestioni, alla tempesta che secondo la leggenda colpì San Francesco Di Paola nello stretto di Messina e poi un Liszt che si ispira all’Aida e al Rigoletto di Verdi, parafrasando la musica operistica del grande compositore italiano”.
La ricerca sull’ispirazione italiana della musica europea è una passione per il pianista che ha già pubblicato un doppio CD dal titolo “Venezia e Napoli”, che raccoglie le musiche di Franz Liszt dedicate alle due belle città italiane.
L’ingresso è gratuito.
Costantino Catena, premiato in molte competizioni pianistiche nazionali ed internazionali ha suonato in vari paesi europei, in Australia, negli U.S.A., in Russia e in Giappone, presso importanti istituzioni musicali e culturali, tra cui l’Accademia Filarmonica di Bologna, il Kennedy Center e la Georgetown University di Washington, gli Amici del Teatro Regio di Torino, gli Amici della Musica di Trapani, la Società Dante Alighieri, il Festival Internazionale di Ravello, il Festival Internazionale di Alghero, l’Istituto Liszt di Bologna, il Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, la Filarmonica De Stat Transilvania di Cluj-Napoca, il Kusatsu International Festival, l’Ohrid Summer Festival. Nel 2011, in occasione del bicentenario della sua nascita, ha partecipato all’esecuzione integrale della musica per pianoforte di Franz Liszt, evento organizzato dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia insieme all’Accademia Musicale Chigiana e alla Società Liszt all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Ultimamente hanno scritto di lui: “Costantino Catena è pianista di un tipo ormai raro nella sua generazione. Non fa economia nell’uso del pedale espressivo, ma in lui sfolgora anzitutto l’arte del cantare sulla tastiera con invenzioni di fraseggio che ne dimostrano la squisita intelligenza musicale” (Carlo Vitali, Amadeus). “Costantino Catena anche stavolta ha confermato le sue qualità di grandissimo pianista. Il suo Liszt non è mai superficiale, riuscendo a far emergere quelle sfumature che solo grandi ed intelligenti artisti evidenziano, e che usualmente soccombono a scapito di un virtuosismo, talora esasperato e comunque previsto, imposto da un autore per certi versi infido e diabolico nei confronti dell’esecutore […] un récital di altissimo livello, un artista di levatura internazionale” (Marco del Vaglio, Critica Classica). “Nel Concerto di Schumann Costantino Catena regala spunti di fraseggio originale, particolarmente nell’enunciazione dei temi principali, che attestano un pianista maturo, capace di conciliare equilibrio architettonico ed enfasi sentimentale.” (Santi Calabrò, Amadeus). Ha al suo attivo anche un’importante attività cameristica, collaborando con artisti quali Alessandro Carbonare, Michele Lomuto, Franco Maggio Ormezowski, Gabriele Geminiani, Carlo Parazzoli, Sashko Gawriloff, Sabrina-Vivian Höpker, Claudio Casadei, Massimo Quarta, Maja Bogdanovich, Lynne Dawson, Claudio Brizi, Quartetto Savinio. Dal 2010 collabora con l’etichetta giapponese Camerata Tokyo, con cui nel 2011, anno lisztiano, ha inciso l’integrale di Liszt per violino e pianoforte e in seguito numerosi CD solistici, tra cui un doppio CD lisztiano e un blu-ray dedicato a Debussy e Schumann, e con cui sono in progetto altri lavori discografici. Recentemente il disco “Hidden Orchestra”, comprendente il Concerto op. 54 di Schumann per pianoforte e orchestra nella trascrizione per pianoforte e organo di Claudio Brizi, è stato inserito nella programmazione di bordo da All Nippon Airways. I suoi dischi hanno ricevuto critiche entusiastiche da prestigiose riviste internazionali: “Nella sua lettura di Nuits d’été à Pausilippe e delle Soirées Musicales de Rossini, che difficilmente potrebbe risultare più idiomatica, Costantino Catena centra il perfetto equilibrio tra sentimento e sereno incanto. Nel Carnaval de Venise Catena si diverte con il buffo umorismo e le inverosimili richieste tecniche di Liszt, creando un’esperienza di ascolto che risulta molto divertente. In Venezia e Napoli Catena mostra la sua naturale, spontanea vocazione verso il materiale popolare alla base della musica. Il grande trio della famosa Tarantella è quasi etereo nella sua bellezza. Questo trittico, registrato così frequentemente nel corso degli ultimi anni, ha qui la giusta atmosfera, deliziosamente e autenticamente italiana.” (Patrick Rucker, Fanfare Magazine). Ha inoltre inciso per le etichette Phoenix Classics e Nuova Era International e le sue registrazioni sono state spesso diffuse in Italia e all’estero (RAI Radiotelevisione Italiana, NHK Nippon Hōsō Kyōkai, RSI Radio della Svizzera Italiana, MR Magyar Rádió). Costantino Catena ha iniziato giovanissimo lo studio del pianoforte. Dopo aver conseguito con il massimo dei voti e la lode il diploma di pianoforte presso il Conservatorio “G. Martucci” di Salerno sotto la guida del M° Luigi D’Ascoli, ha proseguito e completato la sua formazione pianistica seguendo corsi di perfezionamento con Konstantin Bogino, Bruno Mezzena e Boris Bechterev. Importanti riferimenti per la sua formazione musicale sono stati anche gli incontri con Aldo Ciccolini, Michele Campanella e Joaquin Achucarro. Attualmente è docente di pianoforte principale presso il Conservatorio di Musica “D. Cimarosa” di Avellino, e l’attività didattica lo vede impegnato con masterclass e seminari per varie Accademie e Università (The Ignacy Jan Paderewski Academy of Music in Poznań, Tromsø University, Music College of the Moscow Tchaikovsky Conservatoire, Babes-Bloyai University of Cluj-Napoca, Yasar University of Izmir). Laureato sia in Filosofia presso l’Università degli Studi di Salerno che in Psicologia presso la Seconda Università degli Studi di Napoli, ha approfondito in particolare le tematiche concernenti la gestione degli aspetti psicologici e fisiologici durante l’esecuzione musicale. Il Maestro Catena, campano, di Sicignano degli Alburni, in provincia di Salerno, dall’anno scorso è docente del Cimarosa.