AVELLINO – E tu, che gazebo vuoi?
Sembra essere questa la domanda che l’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Avellino pone alla città.
L’Ordine di via Iannaccone, infatti, in collaborazione con l’Associazione Giovani Architetti Irpini ha indetto un concorso nazionale di idee rivolto agli architetti “under quaranta” iscritti ai 104 Ordini degli Architetti di tutta Italia.
Circa 50mila gli architetti “under quaranta” chiamati a partecipare, su un totale di professionisti iscritti, che oscilla tra i 150 e i 160 mila.
La manifestazione è finalizzata alla progettazione di un gazebo, da inserire nel contesto urbano del comune di Avellino, in particolare lungo il Corso Vittorio Emanuele.
Un nuovo modo di concepire il design urbano, orientato a soddisfare le esigenze degli avellinesi: questo lo scopo del concorso che nasce dai risultati del questionario che i Giovani Architetti Irpini hanno sottoposto ai cittadini durante l’ultimo week end di maggio.
Unanime il parere degli avellinesi che non gradiscono gli attuali gazebo, proponendone la rimozione, lo spostamento o quanto meno la sostituzione con altri che si integrino meglio all’arredo urbano attuale. Attraverso il concorso di idee si promuoverà la qualità architettonica e il decoro urbano, salvaguardando il contesto di riferimento e potenziando la sua naturale vocazione di spazio di aggregazione e di scambio per la collettività avellinese.
Ai progettisti si richiede, infatti, di caratterizzare e dare identità ad uno spazio pubblico nel pieno rispetto delle preesistenze architettoniche e ambientali al fine di creare un moderno dialogo di integrazione e valorizzazione; di rendere concrete le richieste emerse dai sondaggi sottoposti ai cittadini e ai gestori delle attività avellinesi.
I giovani architetti potranno mettersi alla prova ideando i gazebo mediante soluzioni innovative di design, materiali, sfruttando al meglio distribuzione degli spazi, senza mai perdere d’occhio i principali criteri di sostenibilità ambientale.
Al fine di rispettare le volontà espresse dai cittadini, ai progettisti sarà chiesto di utilizzare prevalentemente materiali quali legno, acciaio, ferro con effetto ghisa, vetro e trattamenti tali da garantire la durabilità nel tempo.
Ancora, dovrà essere possibile integrare e inserire essenze arboree, elementi di verde (pareti vegetali, fioriere, coperture giardino) ed indicare gli ingressi con dimensioni tali da garantire l’accesso per i disabili.
Semplicità di manutenzione e gestione, completano il quadro.
I progetti dovranno pervenire all’Ordine entro il 7 novembre 2014 (per tutti i dettagli consultare il bando di concorso).
La Commissione giudicherà i lavori secondo i criteri riguardanti: la qualità della soluzione architettonica, la qualità ambientale, sicurezza e accessibilità e fattibilità tecnologica.
Al primo classificato un premio di € 3.000.
Al termine del concorso, un convegno-dibattito e una mostra delle idee progettuali presentate che verranno anche raccolte in un catalogo digitale.
“Vorremmo vivere la nostra città non come limite ma come risorsa e tramite le nostre iniziative puntiamo ad azzerare la distanza tra Istituzioni e cittadini, utilizzando la buona prassi dell’ascolto della comunità – dichiara Andrea di Rosa, componente dell’Associazione Giovani Architetti Irpini -. Andando oltre gli slogan politici, l’amministrazione dovrebbe investire concretamente sui giovani innescando dei meccanismi che permettano di dare spazio a chi ha soprattutto non risponde ai bisogni dei cittadini. Vorremmo che si puntasse sui giovani avellinesi, sull’ascolto e sulla condivisione delle scelte amministrative”.