Materdomini di Caposele, al via la due giorni del Convegno Ecclesiale dell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia

MATERDOMINI DI CAPOSELE – Inizierà oggi pomeriggio alle 15,30 la due giorni del Convegno Ecclesiale dell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia; si svolgerà presso la Sala teatro del Santuario di San Gerardo a Materdomini di Caposele.
L’evento diocesano, giunto alla trentesima edizione, avrà come tema «Famiglia e trasmissione della fede», sarà un ulteriore momento per approfondire la prima parte del Piano Pastorale proposto dalla Chiesa altirpina.
Dichiara l’Arcivescovo Mons. Pasquale Cascio: “Il Convegno è aperto a tutti, perché sia veramente un incontro ecclesiale e una crescita nella comunione. Il tema riguarda ancora il percorso battesimale con riferimento speciale ai genitori e alla famiglia, come luogo di trasmissione della fede.
Il programma prevede e sollecita – aggiunge il presule – la presenza di alcuni soggetti ecclesiali, particolarmente coinvolti nella tematica del Convegno. Questa metodologia di approccio vuole anche sottolineare l’interesse e la premura per le persone e le loro esigenze di vita e di fede”.
Di particolare rilievo saranno i relatori, invitati a portare la loro esperienza ecclesiale: si tratta dei coniugi Ileana e Luca Carando, responsabili dell’Ufficio per la Pastorale Familiare del Piemonte, che affronteranno oggi, venerdì, la relazione su “Genitorialità: accogliere e accompagnare la vita” e domani, sabato, “L’Educazione alla fede in famiglia”.
Il pomeriggio della prima giornata si chiuderà con una serie di workshop sul tema del Convegno preparati dai vari Uffici Pastorali diocesani, mentre nel pomeriggio del sabato troverà spazio un proficuo, si spera, dibattito in assemblea.
Al termine del Convegno sarà distribuita a tutti i partecipanti una pubblicazione che ripercorrerà i trenta Convegni diocesani celebrati dal 1982 ad oggi. Il lavoro è interessante perché riesce in pochi tratti a rappresentare in un interessante parallelo non solo la storia dei Convegni, ma dell’intera giovane Arcidiocesi. Il titolo dell’opera è un’estrema sintesi di questa storia: “Trenta convegni, cinque Arcivescovi, la nuova Arcidiocesi, una sola Chiesa”.