Venerdì 11 luglio i componenti del Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud Paolo Saggese, Raffaele Stella e Alessandro Di Napoli hanno incontrato a Roma, presso la sede del Ministero dell’Istruzione, il Ministro Stefania Giannini, che ha ribadito la sua volontà, già espressa in altre occasioni, di modificare le “Indicazioni nazionali” per i Licei, che per il Novecento prevedono un elenco di autori, tra i quali non figura nessun meridionale e una sola donna, Elsa Morante. Il Ministro ha anche dichiarato che il suo intento è di provvedere a questa revisione in tempi rapidi, inserendo autori meridionali e poetesse e scrittrici poco presenti nel documento ministeriale.
Del resto, ha aggiunto il Ministro, la scelta di Salvatore Quasimodo e di Grazia Deledda come autori proposti all’Esame di Stato 2014 dimostra la volontà del Ministero di cambiare rotta rispetto al recente passato.
Alla notizia ha espresso viva soddisfazione, tra l’altro, l’Onorevole Angelo D’Agostino (Scelta civica), che ha da sempre sostenuto l’importanza dell’iniziativa del Centro della Poesia del Sud e ha sottolineato in altre occasioni come la “Questione meridionale parte anche dalla valorizzazione della cultura meridionale, che negli ultimi decenni è stata inspiegabilmente messa da parte e non adeguatamente valorizzata”.
Inoltre, dal momento che la Professoressa Stefania Giannini si è anche occupata di Rocco Scotellaro, i componenti del Centro hanno donato al Ministro alcune magliette con l’immagine del grande poeta di Tricarico realizzate, in occasione del novantesimo anniversario della nascita e del sessantesimo dalla morte dell’intellettuale, dal Parco Letterario “Francesco de Sanctis” – coordinato da Mario Salzarulo.
I componenti del Centro hanno anche riportato un saluto e un ringraziamento di Alessandro Quasimodo, figlio di Salvatore, per l’attenzione che il Ministero ha dimostrato nei confronti dell’opera del Premio Nobel, e di Giuseppe Iuliano, il poeta Presidente del Centro di Documentazione.
Inoltre, si è discusso anche della figura e dell’opera di Maria Luisa Spaziani, di recente scomparsa e amica personale di Raffaele Stella, autrice, che potrebbe degnamente figurare nelle “Indicazioni nazionali”.
Dunque, dopo quasi quattro anni di testimonianza, il Centro di studi irpino ha raggiunto o sta raggiungendo uno degli obiettivi, che si era prefissati: ridare voce al Sud attraverso la grande letteratura dei suoi autori.
Si potrebbe dire, con una battuta, che la piccola Irpinia ha sconfitto la grande Lombardia, ma non è così: il Centro ha sempre dichiarato che non c’era nessuna volontà di contrapposizione tra Sud e Nord: tutta la letteratura italiana è importante, tutti abbiamo contribuito, da Sud a Nord, alla grandezza della cultura e del pensiero nazionali. È interesse di tutti dare voce al meglio di questa cultura senza chiusure e inutili e anacronistiche contrapposizioni.