Inaugurato con la prima edizione nell’estate 1992, I LUOGHI DELLA MUSICA, nella sua lunga storia, è entrato di diritto nell’ Olimpo dei più importanti e consolidati Festival da camera in Irpinia e in Campania, teso a valorizzare talento, creatività ed espressioni artistiche.
Tantissimi gli artisti e gruppi musicali prestigiosi in rappresentanza, numerosissimi spettatori presenti, riscontri importanti da parte della stampa locale e nazionale sono il risultato di 22 anni di attività di una manifestazione che, unica nel nostro territorio, promuove il meglio della musica da camera attraverso concerti e serate tributo.
In tutti questi anni il Festival ha potuto contare su location, tra le più scenografiche e prestigiose della provincia di Avellino, sì da essere considerato una delle più apprezzate manifestazioni itineranti nel panorama artistico irpino e non solo.
Il Festival dall’inizio fino ad oggi si è svolto nel Chiostro di Santa Maria della Purità di Atripalda, nella Chiesa di San Nicola a Gesualdo, nel Castello Longobardo di San Barbato a Manocalzati, nel Carcere Borbonico di Montefusco, nel Chiostro Santa Maria di Loreto di Montefalcione e nel cortile della Camera di Commercio di Avellino. Scenari prestigiosi in cui i più interessanti, originali e stimati gruppi esponenti della musica da camera trovano uno spazio speciale in cui esprimere la loro arte e la loro creatività.
Nel corso delle diciannove edizioni I LUOGHI DELLA MUSICA ha ospitato i concerti di artisti ed ensemble nazionali ed internazionali del calibro di Laura De Fusco, Marcella Crudeli, Michael Flaksman, Franco Maggio Ormezowsky, Giovanni Angeleri, Claudi Arimany, la Moscow Children Symphony Orchestra, l’Orchestra dei Professori del San Carlo di Napoli.
Inoltre il Festival internazionale di Musica da Camera in Irpinia ha la volontà di sensibilizzare il pubblico e la stampa, attraverso i concerti e l’attività di comunicazione, sui temi legati all’arte e alla musica, in particolare quella da camera.
Il prossimo 27 giugno presso il suggestivo Chiostro della Purità di Atripalda si alza il sipario sulla XXII Edizione.
Anche quest’anno, come di consueto, il Festival intende tracciare un percorso di continuità culturale tesa a privilegiare, accanto alla divulgazione della musica in Irpinia, la via di indagine storico-artistica rivalutando monumenti e squarci di territorio, non sempre adeguatamente valorizzati, di cui è ricca la nostra Provincia, scenario delle attività concertistiche.
I concerti programmati per il 2014 si terranno nei Comuni di Atripalda, Montefalcione, Manocalzati, San Potito Ultra, Gesualdo, Frigento ed Avellino.
Il panorama musicale proposto presenta il mondo della musica nelle sue più diverse sfaccettature, attraverso l’esibizione di numerose formazioni musicali, con occhio sempre attento al livello degli artisti invitati.
Secondo un clichet ormai collaudato e ben noto a tutti i frequentatori dei concerti, due sono le linee direttive sulle quali si è orientato il programma: da un lato presentare originali formazioni musicali come: il “Melis Mandolin Quartet”, costituito da due mandolini, mandola e chitarra (3 agosto), il Duo Estense (27 luglio), il Trio Porteno: violino, violoncello e fisarmonica (2 settembre), dall’altro, al fine di accontentare i più svariati gusti, offrire una serie di concerti “a tema” quali: “I virtuosismi pianistici di Liszt e Rachmaninov” (3 luglio) che farà rivivere la grande musica per pianoforte a 4 mani, “Passioni” una esilarante rassegna di ariette, arie d’opera e canzoni napoletane d’autore, “Dall’Opera al Jazz”, con la partecipazione del rinomato Duo Tinelli-Mazzocante che inaugurerà il Festival (27 giugno).
Come sempre, il livello degli artisti invitati sarà molto elevato, infatti tutti i musicisti ospitati vantano una rilevante notorietà internazionale.
Una piacevole novità riguarderà la serata dedicata alle “Giovani Promesse”; l’ormai consueto appuntamento, fortemente voluto per dare ai giovani musicisti irpini emergenti la possibilità di esibirsi, proprio al fine di stabilire un più stretto e concreto contatto con le risorse del territorio, quest’anno, oltre alla riproposizione del piacevole connubio tra musica e danza, vedrà anche la partecipazione di un particolare duo fisarmonica – pianoforte che proporrà un souvenir delle più celebri colonne sonore.
Altro interessante appuntamento è quello del 3 agosto che si svolgerà presso il Museo del Lavoro in San Potito Ultra. Allocato nel Palazzo settecentesco dei Baroni Amatucci, nel centro storico del paese, nonché sede del Municipio di San Potito Ultra, per la prima volta, grazie alla sensibilità dell’Amministrazione Comunale, entra nel circuito del Festival.
Dopo il successo dello scorso anno continua la proficua collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Manocalzati che renderà possibile, in sinergia con la Pro Loco, l’evento “Mediterranean Flavours…contaminazioni sonore” (1 agosto Castello Longobardo di San Barbato) un coinvolgente viaggio attraverso ritmi sud-americani e mediterranei.
Come la scorsa edizione, anche quest’anno, il concerto che si terrà a Montefalcione sarà arricchito dalla passeggiata guidata attraverso il centro storico ed in particolare nel borgo del Castello. L’itinerario culturale, organizzato dal Comune di Montefalcione e curato dall’Assessorato al Turismo, rappresenta parte integrante dell’ originale concerto del 25 luglio nella splendida e suggestiva cornice del Chiostro situato all’interno del complesso dell’ex Monastero dei Benedettini di Montevergine – S. Maria di Loreto.
Ritorna la storica tappa nella terra di Gesualdo, appuntamento tanto atteso quanto gradito, che fu inizialmente suggerito da Antonio Ratto, giovane ricercatore scomparso prematuramente. Nel tempo, dunque, la serata gesualdina si è caricata di un grande valore affettivo che rende doveroso portare avanti l’idea originale del suo ispiratore: rafforzare cioè i legami di amicizia attraverso la mediazione di una musica capace di raccontare la vita nei suoi aspetti più solidali ed autentici.
Altro interessante appuntamento è il concerto del 5 agosto nella Villa Comunale di Frigento, realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Frigento.
Ad esibirsi il Sonora Saxophone Quartet con l’accattivante programma “Sassofono senza confini…”, un omaggio ad Adolphe Sax, inventore del sassofono, nel duecentenario della nascita.
Dopo la positiva esperienza dello scorso anno saranno nuovamente organizzate, in collaborazione con la Pro Loco di Atripalda, le visite guidate allo Specus Martyrum e al Museo Archeologico nella Dogana dei Grani di Atripalda (6 luglio).
Inoltre, nell’ottica di un rapporto sinergico con Enti ed Istituzioni interessati ad un progetto di crescita culturale, continua la proficua collaborazione con la Regione Campania, la CCIAA di Avellino, l’EPT di Avellino, e con tutti i Comuni che ospiteranno i concerti.
Purtroppo anche in questa XXII edizione, per le note ristrettezze finanziarie, i contributi degli Enti sono stati limitati ed è stato possibile realizzare il Festival grazie soprattutto al sostegno economico dei privati che, apprezzando la qualità dell’iniziativa, hanno voluto legare ad essa i loro prestigiosi marchi.
Un sentito e personale ringraziamento va agli “Amici del Festival” e a quanti hanno contribuito al successo della manifestazione, con l’augurio che possa costituire una interessante occasione di piacevole fruizione musicale e culturale.