Il trentunenne direttore d’orchestra irpino, Francesco Ivan Ciampa, dirigerà La traviata di Giuseppe Verdi presso la prestigiosa cornice dell’Opéra Bastille a Parigi. Il Maestro Ciampa debutterà nel nuovo all’allestimento de La Traviata dell’Opera National de Paris al termine di un anno che lo ha visto impegnato in importanti produzioni nei Teatri di tutta Italia. Simon Boccanegra con Leo Nucci a Piacenza e Modena. Masnadieri, Pagliacci e Gianni Schicchi al Teatro Regio di Parma in occasione delle celebrazioni verdiane. Rigoletto ad Ancona e Fano. Turandot a Torre del Lago La produzione parigina, firmata dalla regia di Benoît Jacquot con i costumi di Christian Gasc, le scene di Sylvain Chauvelot e il disegno luci di André Diot, vedrà impegnati l’Orchestra e il Coro dell’Opera National de Paris Nel ruolo di Violetta Diana Damrau, soprano tedesco fra i più espressivi che, dopo aver impersonato con successo lo stesso ruolo all’inaugurazione del Teatro alla Scala di quest’anno, calca il palcoscenico dell’Opera Bastille per la prima volta. Accanto a Lei Francesco Demuro, tenore italiano di fama internazionale e Ludovic Tézier baritono francese dal timbro nobile che vestirà i panni di Giorgio Germont. Composta da Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dalla pièce teatrale La signora delle camelie di Alexandre Dumas figlio, La traviata andò in scena per la prima volta nel 1853 al Teatro La Fenice di Venezia facendo molto discutere. L’anno seguente, messa in scena sempre a Venezia, raccoglie, invece, un successo enorme. Al centro della storia – ambientata nella Parigi di metà Ottocento – la bella Violetta Valéry, personaggio realmente esistito con il nome di Marie Duplessis, cortigiana parigina morta giovanissima e amata da Dumas figlio. Violetta arriverà a sacrificare il proprio amore pur di salvare l’onore dell’amato Alfredo, dopo che Giorgio Germont, padre del giovane, le aveva intimato di troncare la relazione in nome della rispettabilità della famiglia. La solitudine della protagonista e la sua tragedia, l’eterno conflitto tra destino e desiderio, amore e redenzione, sono i temi principali di una delle storie più conosciute e amate al mondo. “La direzione e l’allestimento hanno la volontá di esprimere la forza del pensiero verdiano – racconta il Maestro Ciampa – E’sempre fondamentale cercare di leggere e interpretare il segno del grande genio. L’esecuzione deve essere volta alla ricerca piú pura del pensiero del compositore cercando continuamente il grande equilibrio che Verdi ha concepito tra la parola e il suono. Negli accompagnamenti, è necessario trovare il colore, l’intensitá e la forza giusta a dispiegare un velluto sul quale poter far volare le voci. E’proprio la disarmante semplicitá di questo tessuto che rende l’opera uno dei capolavori senza tempo. Ed è questa la strada da seguire, con enorme umiltá, per tentare di riportare ogni volta in vita lo spirito verdiano” Il 17 Giugno La traviata sarà trasmessa in diretta e presso i piú importanti cinema in Mondovisione