Prosegue l’interesse nei confronti del libro “I misteri del Goleto” scritto dal ricercatore irpino Marco Di Donato. Un libro che è un viaggio all’interno di uno dei luoghi più belli e suggestivi della nostra irpina, effettuato attraverso lo studio della simbologie medievali ivi presenti e delle sue analogie con luoghi e personaggi che hanno fatto storia come ad esempio la Cattedrale di Chartres in Francia ed i Cavalieri Templari. Una precisa descrizione di tracce e simboli rimasti incisi nella pietra e del loro profondo significato non solo cristiano ma anche metaforico. Ricerche e studi che stanno suscitando profondo interesse non solo tra i numerosi lettori e/o esperti del settore, ma anche da parte della critica. Il libro, infatti, dopo il 5° posto nazionale ottenuto al Concorso Letterario “R.Micheloni” di Massa Carrara ed il Diploma d’Onore ottenuto al Trofeo Internazionale “Penna d’Autore” di Torino, ha conseguito un altro importante riconoscimento: si tratta del Premio Speciale Giuria, consegnato all’irpino Marco Di Donato nel corso della XXXIX^ edizione del Premio Letterario Internazionale “Casentino” di Arezzo. Un Premio letterario di grande pregio che, nato negli anni quaranta, è oggi annoverato tra i più antichi e significativi organizzati su scala nazionale. Il riconoscimento è stato conferito al ricercatore avellinese all’interno dell’abbazia di San Fedele a Poppi (Ar), un luogo storico molto importante e che ben si addice agli studi svolti da Di Donato.
