“Il Vaticano II, un Concilio pastorale”, il nuovo libro del teologo Padre Serafino Lanzetta

«Il Vaticano II potrà essere un Concilio per l’unità della Chiesa? Questo è il nostro auspicio. In ragione di ciò solleveremo molte domande, le quali sono molto più numerose delle risposte. Ci auguriamo di aver indovinato quelle giuste». Così Padre Serafino Maria Lanzetta, frate francescano dell’Immacolata e dottore in teologia, presenta il suo nuovo lavoro editoriale “Il Vaticano II, un Concilio pastorale. Ermeneutica delle dottrine conciliari” edito da Cantagalli.
Dopo “Iuxta modum” (Cantagalli) e “Avrò cura di te” (Fede & Cultura), in questo nuovo lavoro Padre Serafino realizza un’approfondita analisi sul Concilio Vaticano II, ricercando – nessuna esclusa – tutte le tematiche ad esso riconducibili. Frutto di uno studio di oltre tre anni, il volume sviscera tutte le teorie e le correnti di pensiero “conciliari”, arrivando a porsi come una straordinaria summa su un “Evento” che ha cambiato la storia della Chiesa. L’ermeneutica della continuità, quella della discontinuità, lo spirito del Concilio, le riforme effettivamente indicate e quelle presunte, che non trovano riscontro nei documenti, sono al centro del saggio dell’autore, che non rinuncia ad indicare una possibile unità della Chiesa nella comprensione di questo accadimento.
“Il Vaticano II, un Concilio pastorale” di Padre Serafino Lanzetta nasce come tesi di abilitazione alla libera docenza, conseguita presso la Facoltà Teologica di Lugano (Svizzera) sotto la direzione del Prof. Dr. Manfred Hauke, che ha anche curato la prefazione al testo. Il teologo tedesco ha definito il lavoro «una trattazione brillante del tema scelto», in cui «l’autore conosce bene la discussione contemporanea e le fonti del Vaticano II». Per questo «la tesi porta un contributo originale nuovo sia dal punto di visto storico, sia dal lato della riflessione sistematica».
L’opera si avvale di numerose fonti “di prima mano”, documenti d’archivio, soprattutto perizie di teologi della Commissione dottrinale e di scambi epistolari significativi tra i Padri del Concilio ed il Pontefice Paolo VI. Così l’autore ha potuto ricostruire alcuni passaggi storici nodali, in cui si vede Paolo VI che attentamente segue i lavori conciliari e particolarmente i lavori della Commissione dottrinale. Si informa costantemente presso il Cardinale Ottaviani (Presidente della Commissione) sulla grande questione della Tradizione costitutiva, la quale per alcuni era da limare, per altri da lasciare in modo generico, o da presentare in modo più ecumenico in Dei Verbum.
Corredato da un’amplissima bibliografia, che raccoglie tutte le fonti relative al dibattito sul Concilio, il libro propone tante domande, molto più numerose delle risposte, che si pongono come un esortazione a riflettere sull’unità della fede, intesa come credo nella Chiesa di sempre. Un invito rivolto non solo agli studiosi del tema, ma anche a tutti coloro che vorrebbero avere tutte le risposte senza porsi però le rispettive domande.
Padre Serafino Maria Lanzetta, FI dottore in teologia con la tesi “Il Sacerdozio di Maria nella teologia cattolica del XX secolo. Analisi storico-teologica” (Casa Mariana Editrice, 2006), con la presente pubblicazione ha conseguito l’abilitazione alla libera docenza, presso la Facoltà Teologica di Lugano, sotto la direzione del Prof. Dr. Manfred Hauke. Dal suo nascere (marzo 2006) dirige la rivista teologica “Fides Catholica”. Insieme a Padre Stefano Maria Manelli ha curato la realizzazione di importanti convegni teologici e le relative pubblicazioni: “Karl Rahner, un’analisi critica” (Cantagalli, 2009); “Inferno e dintorni” (Cantagalli, 2010); “Il sacerdozio ministeriale: l’amore del Cuore di Gesù” (Casa Mariana Editrice, 2010); “Concilio Ecumenico Vaticano II, un concilio pastorale. Analisi storico-filosofico-teologica” (Casa Mariana Editrice, 2011). Nel 2012 ha pubblicato per Cantagalli “Iuxta modum. Il Vaticano II riletto alla luce della Tradizione della Chiesa” e nel 2013 per Fede & Cultura “Avrò cura di te. Custodire la vita per costruire il futuro”.