Teatro: al Gesualdo si chiude una stagione di successo. 51 mila presenze per 23 spettacoli, 51 repliche e 533 artisti in scena

AVELLINO – Ventitre spettacoli, 533 artisti in scena, 2411 abbonati, 51.000 spettatori. I numeri fatti registrare dal Teatro “Gesualdo” nella stagione appena conclusa, restituiscono la fotografia di un’istituzione culturale che si conferma tra le preferite dal pubblico campano. Un grande successo che premia le scelte effettuate dal Cda dell’Istituzione avellinese, presieduto da Luca Cipriano con i componenti Salvatore Gebbia e Carmine Santaniello, che insieme al Teatro Pubblico Campano diretto da Alfredo Balsamo ha ancora una volta fatto registrare un segno positivo nei bilanci della XII stagione teatrale. I numeri degli abbonati e il costante aumento delle presenze totaliche hanno accompagnato la dodicesima stagione restituiscono una fotografia di un Teatro comunale in decisa controtendenza rispetto a realtà analoghe in Campania e in ambito nazionale. «Un lavoro quotidiano, costante e appassionato conferma alla fine risultati eccellenti per Avellino e per l’Irpinia – spiega il presidente dell’Istituzione TeatroLuca Cipriano -. Tutti i nostri indicatori crescono, dal pubblico agli incassi, dai progetti artisticiai laboratori eagli eventi. Proseguiamo la nostra avventura con l’unico Corso di Laurea in Italia in Coreografia e con la partnership con il Teatro di San Carlo di Napoli, produciamo spettacoli per grandi e per piccini, e apriamo sempre più il teatro alla città e al territorio, portando ad Avellino il meglio della proposta teatrale nazionale e inserendo il teatro della città sempre più nei circuiti internazionali. Ringrazio tutti coloro che  collaborano alla riuscita di questo progetto, in primis il sindaco di Avellino, Paolo Foti, il cda con Salvatore Gebbia e Carmine Santaniello, il direttore Dario Bavaro e tutti i collaboratori del teatro. Al Teatro Pubblico Campano con Alfredo Balsamo e Giovanni Russo va il ringraziamento per aver creduto ed investito in questa difficile sfida, i cui risultati rendono merito oggi al lavoro di tutti. Avellino sia orgogliosa del suo teatro, che diventa sempre più grande». «Con il ritorno in Campania di Toni Servillo si è chiusa la dodicesima stagione del Teatro “Gesualdo”, che conferma ed attesta che il “Teatro dell’Irpinia” propone una delle programmazioni più importanti e prestigiose della Regione grazie ad un pubblico attento ed esigente – spiega Alfredo Balsamo, direttore generale del Teatro Pubblico Campano – Rafforzandosi sempre di più il rapporto di collaborazione tra il Tpc e l’Istituzione “Carlo Gesualdo”, confidiamo di continuare su questa linea anche per la prossima stagione, accogliendo oltre alla stagione di prosa di rilievo nazionale ed internazionale, la stagione di teatro civile, di danza e del teatro comico». «C’è grande soddisfazione per la conclusione di una stagione che ha visto la partecipazione dei grandi interpreti dello spettacolo di caratura nazionale ed internazionale, spia di un impegno costante che ha portato il progetto Teatro “Carlo Gesualdo” ai vertici delle istituzioni culturali italiane – spiega Salvatore Gebbia – Ma non finisce di certo qui il nostro lavoro. Siamo pronti a mettere in campo una nuova grande stagione teatrale che anche per l’anno che verrà sarà ricca di sorprese e di imperdibili appuntamenti. Un grazie va soprattutto a chi collabora per rendere il Teatro un punto di riferimento per la città e per la provincia». «Si è conclusa un’altraavvincente stagione del Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino, frutto del lavoro di una squadra di professionisti molto ben collaudata – spiega Carmine Santaniello – Il Teatro di Avellino è diventato negli anni un punto di riferimento non solo per la città, ma anche per la provincia e per la Regione che, in occasione dei grandi eventi come quello dei Negrita, di Ficarra e Picone e di Renzo Arbore, hascelto Avellino per la qualità della sua proposta culturale. Il grande riconoscimento di un pubblico sempre numeroso e affettuoso non può che invogliarci a migliorare anche per allestire la futura stagione teatrale».
 
I CARTELLONI.Una proposta artistica lunga 365 giorni con quattro cartelloni, “Grande Teatro”, “Teatro Civile”, “ReD – Risate e Danza”, “Scuole a Teatro”, più la rassegna estiva in arrivo“Musica al Parco”, divenuto un appuntamento fisso nell’estate avellinese.
 
I NUMERI. Sono stati 23 gli spettacoli portati in scena sul palco del “Gesualdo”.Dalla “Messa da Requiem” di Giuseppe Verdi, portata in scena dall’Orchestra e dal Coro del Teatro di San Carlo per l’inaugurazione delle XII stagione il2 novembre 2013 a “Le voci di dentro” di e con Toni Servillo del 2 maggio 2014, sono state 51 lerepliche, con533 artisti tra attori, ballerini, orchestrali e cantanti che hanno calcato il palco del “Gesualdo”.
 
Ventitré le repliche per il cartellone “Grande Teatro”, tre quelle del “Teatro Civile”, 17 per la rassegna “Red – Risate e Danza”, più igrandi eventi con i concerti dei Negrita, il doppio appuntamento con Ficarra e Picone e la due giorni in compagnia di Renzo Arbore.
 
La rassegna “Scuole a teatro” ha visto la rappresentazione di 11 spettacoli e circa 8 mila spettatori.
 
LE STAR, I PROTAGONISTI – Dal premio oscar Toni Servillo, al “principe abusivo” Alessandro Siani, dall’istrionico Christian De Sica al re della fiction Giuseppe Fiorello, dal rock dei Negrita alle sonorità della tradizione napoletana targate Renzo Arbore. Dal grande evento inaugurale della XXII stagione, affidato al Coro e all’Orchestra del San Carlo di Napoli, diretti dal Maestro Jordi Bernacer, e i Balletti di Mosca e di Roma, fino a Pierfrancesco Favino, Silvio Orlando, Giampiero Ingrassia, Sergio Rubini, Ruggero Cappuccio, Luca Barbareschi, passando per la “colonia” partenopea composta da Luigi De Filippo, Carlo Buccirosso, Biagio Izzo e l’allegrabrigata di Made in Sud. Non ultime le grandi interpreti femminili del teatro italiano Monica Guerritore, Lina Sastri e Nancy Brilli.
 
I BIGLIETTI, GLI SPETTATORIAnche il botteghino ha premiato le scelte del “Gesualdo”, con numeri che confermano il trend positivo del teatro di piazza Castello. Sono stati 2.411 gli abbonamenti venduti. Nello specifico 1.135 per il cartellone “Grande Teatro”, 969per la rassegna “Red – Risate e Danza” e 307 per il “Teatro Civile”.
Inoltre,sono stati emessi 24.117 biglietti,per un incasso di € 1.059.184
Invece, le presenze registrate sono state di 43.117, duemila in più rispetto la passata stagione,alle quali vanno aggiunte icirca 8 mila presenze per il cartellone “Scuole a Teatro 2014”.
IL BILANCIO – Numeri in crescita anche quelli relativi al bilancio consuntivo 2013 approvato dal cda dell’Istituzione Teatro Comunale “Carlo Gesuado”. Le entrate complessive relative alla vendita di abbonamenti e biglietti dei diversi spettacoli sono state pari a € 1.088.358,31.
 
I LABORATORI – Il teatro “Gesualdo” punta sui giovani e moltiplica l’offerta formativa dedicata ai più piccini. Una realtà ormai affermata è quella del Coro delle Voci Bianche e Coro Giovanile, diretto dal maestro Cinzia Camillo, composto da 86giovani ugole d’oro di età compresa tra i 6 e i 18 anni.
Nel 2013/2014 è cresciuto anche il progetto Orchestra giovanile con 42giovani talenti dagli 11 ai 21 anni che partecipano ogni settimana ai laboratori musicali, diretti dal maestro Massimo Testa.
A completare l’offerta formativa del “Gesualdo” la Scuola di teatro per bambini e ragazzicomposta da 34 alunni tra i 5 ai 13 anni diretta dall’associazione Mister Punch.
IL CORSO DI LAUREA – Nel 2013/2014si è consolidato il primo Corso di laurea d’Italia in discipline coreutiche tecnico-compositive – scuola di coreografia, in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Danza di Roma, unico Istituto statale di alta cultura per la formazione di danzatori, insegnanti e coreografi. Un progetto strategico e ambizioso, unico nel panorama formativo italiano, che vede Avellino ospitare 20 allievi provenienti da ogni parte d’Italiache attualmente frequentano il secondo anno accademico. Gli studenti, sotto la guida di Adriana Borriello, coreografa irpina di nascita ed affermata esponente della danza contemporanea europea, cui è affidato anche l’incarico del coordinamento artistico complessivo del Progetto Danza del Teatro Gesualdo, sono stati protagonisti al Gran Teatro all’Aperto di Roma lo scorso 28 giugno con lo spettacolo “Beltà, poi che t’assenti” che prende spunto da un’opera di Carlo Gesualdo, a cui il teatro avellinese ha dedicato fino al dicembre 2013 un fitto cartellone di eventi per celebrare il 400° anniversario della morte del principe dei musici.