SALERNO – Una gara di difficile interpretazione e per questo ancora più insidiosa. Jomi Salerno- Conversano, valevole per l’ultima giornata della Poule Scudetto, non mette nulla in palio. Le due squadre hanno già conquistato la Finale e dalla prossima settimana (Gara Uno in programma il 10 maggio alla Palumbo) cominceranno a darsi battaglia per la conquista del Tricolore. La gara in programma oggi alla Palumbo servirà, allora, solo per migliorare la condizione, testare eventuali soluzioni alternative e tenere il motore a pieno regime in vista del momento clou della stagione. “Per la verità – osserva il presidente della Jomi, Mario Pisapia – a noi interessa anche mantenere l’inviolabilità casalinga e non offrire al Conversano eventuali certezze. Per noi tutte le gare sono importanti”. Il massimo dirigente della Jomi, però, non potrà essere presente alla gara in programma alle 18,30 in quanto, con il direttore Sportivo Loria e il vice presidente Paola Fiorillo parteciperà a Budapest alla prima riunione del “Women Forum Club Handball”, organismo che racchiude i migliori sessanta club europei e che avrà, tra le sue prerogative, quella di formulare proposte operative da sottoporre al vaglio della Federazione Europea. “Presenteremo una proposta – sottolinea il d.s. Lino Loria – al quale la società ha lavorato in queste ultime settimane subito dopo aver ricevuto il prestigioso invito. Il senso della proposta che abbiamo elaborato tende, in qualche modo, a rendere le competizioni europee delle opportunità da non lasciarsi sfuggire e non certamente un salasso come molti club di seconda e terza fascia tendono a considerare. Avremo – aggiunge – anche l’opportunità di assistere alla Final Four di Champions League dove faremo il tifo per le macedoni del Vardar (avversario della Jomi nel girone di qualificazione) e per la nostra Bibi Crvenkoska”. Lo staff dirigente della Jomi, dunque, non potrà essere presente alla gara casalinga contro Conversano. “Un evento unico – sottolinea Paola Fiorillo – non è mai capitato in questi tantissimi anni di attività. Fortuna che la posta in palio non sia di quelle che contano, altrimenti sarebbe stato un problema autentico”.