PAESTUM (SALERNO) – Il Primo Maggio è balkan al Dum Dum Republic. Si torna a ballare e a scatenarsi in spiaggia con l’esplosivo concerto degli Opa Cupa, start alle ore 17 nella splendida cornice del sole che tramonta a mare mentre la brezza ancora primaverile soffia, rendendo l’atmosfera leggera e suggestiva. Una performance che sarà animata dai ritmi incalzanti delle danze dell’est, dagli antichi canti bosniaci mescolati alla cultura albanese, allargandosi al Mediterraneo fino alle coste dell’Africa settentrionale. Una grande festa, quindi, per festeggiare il giorno dei lavoratori.
Una contaminazione eclettica, alla ricerca del repertorio musicale dei Balcani che si incrocia con le sonorità jazz e quelle bandistiche tipiche della tradizione musicale del Sud Italia, trasformandosi in qualcosa di nuovo e originale. Gli Opa Cupa, band di origine salentina guidata dal trombettista Cesare Dell’Anna, ripercorre con sonorità balcaniche le fatiche delle processioni del Salento, alimentandosi delle suggestioni più composite della cultura musicale popolare delle due sponde dell’Adriatico, dando vita a ritmi afro-balcan-jazz davvero travolgenti, originali e ricchi di sfumature.
“Opa Cupa è la musica che si affaccia al Mediterraneo – raccontano – È quello che si trova sulle spiagge del Salento d’inverno, sono i disegni sui muri dei centri d’accoglienza degli sfollati e dei centri di detenzione, è il mare che separa la nostra terra da quelle che si affacciano sull’altra sponda, è la disperazione che affronta traversate della speranza, sono i corpi persi nello stesso mare che d’estate accoglie e rinfresca. Il nostro lavoro è il frutto della resistenza alle politiche istituzionali di dis-integrazione.”
Il progetto Opa Cupa si inserisce pienamente nel modello della repubblica del Dum Dum, crocevia di popoli che fa della multiculturalità il proprio stile di vita, con una “musica che non ha confini, né barriere”. Non dimensioni spersonalizzanti, ma una piccola struttura per recuperare il dialogo e l’autenticità dei rapporti, alla ricerca di una vita semplice, a piedi scalzi, da vivere a contatto con la natura e con l’altro. Una filosofia che si sviluppa sull’idea di libertà dell’essere, senza rigide sovrastrutture, recuperando la dimensione familiare e l’idea di “sentirsi a casa”.
Nella musica degli Opa Cupa la confluenza di popoli diversi si trasforma nella sincera espressione di una cultura regionale colorita e unica. Il terzo album “Centro di Permanenza Temporanea” è dedicato all’Albania Hotel, nelle campagne del Salento: una residenza aperta a migranti, viaggiatori, suonatori, dimora di artisti e di passanti.
Intorno al trombettista Cesare Dell’Anna si riuniscono musicisti di diverse nazionalità (Bosnia-Erzegovina, Albania, Algeria, Bulgaria, Italia meridionale, Marocco, Romania) formando una vera e propria fanfara festosa, unica nel genere balkan jazz. Tra le ultime avventure di Cesare Dell’Anna e della sua band, “On The Road”, il nuovo format televisivo di Joe Bastianich, volto protagonista di MasterChef, in onda su Sky Arte, mentre da anni è attivo il progetto GirodiBanda, che gira le piazze di tutta Italia unendo innovazione stilistica e conservazione della cultura tradizionale pugliese. Un ensemble con più di 30 artisti tra musicisti, giocolieri e artisti di strada.
Al live seguirà Fluchanka Selecta, il primo movimento balkan beat della basilicata. Un collettivo di dj e musicisti che propone le nuove sonorità della world music. Un viaggio electro-gitano, dal balkan al reggae e al funk, dallo ska all’elettronica, senza trascurare i suoni tradizionali.
E l’11 maggio grande attesa per il concerto di Sagi Rei, musicista di origini israeliane.