CAVA DE’ TIRRENI – Giovedì 17 aprile ore 21.00, al MARTE Mediateca Arte Eventi di Cava de’Tirreni, il nuovo concerto di Terje Nordgarden. Il cantautore norvegese, già ospite della mediateca cavese nel 2013 all’interno della rassegna “Beatscape”, propone il suo repertorio, fino agli ultimi lavori.
Nato in Norvegia, ha 14 anni quando vede Bruce Springsteen a Oslo: incomincia così a suonare la chitarra e a scrivere le sue canzoni. A 19 anni si trasferisce nella capitale per lavorare come educatore per bambini. A 20 anni si sposta a Bologna dove suona frequentemente in via Zamboni come artista di strada.
“Sono venuto in Italia per l’avventura. Ero stanco della vita perfetta in Norvegia. Volevo un po’ di caos. Se la vita è troppo tranquilla, di cosa scrivi?” dirà in seguito il cantautore norvegese. Il successo non tarda a venire. L’incontro con Paolo Benvegnù gli permette di pubblicare il primo album TERJE NORDGARDEN (2003), che raccoglie delle critiche molto positive in Italia. Il lavoro è ispirato a cantautori come Nick Drake, Jeff Buckley, prodotto dallo stesso Paolo Benvegnù per una giovane etichetta italiana, la Stoutmusic. Dopo un’operazione alle corde vocali per una ciste che lo costringe a stare fermo per lungo tempo, esce nel 2006 A BRIGHTER KIND OF BLUE. Nel 2008 Nordgarden realizza la sua prima produzione indipendente, nello studio di registrazione di un amico a Oslo. THE PATH OF LOVE esce così nello stesso anno e permette a Terje di consolidare la propria popolarità. Dopo un lungo tour negli Stati Uniti nel 2011, si trasferisce definitivamente in Italia, a Catania. Nel 2012 esce YOU GOTTA GET READY, scritto in Italia, in Sicilia. Due anni dopo arriva DIECI, un omaggio alla terra adottiva, con brani italiani incisi assieme a Cesare Basile. Il disco è la raccolta di esperienze professionali fatte in Italia insieme a tanti musicisti della scena indie. Dieci è infatti un disco di cover di cantautori italiani che ha amato o incontrato: da Paolo Benvegnù a Iacampo, dai Marta sui Tubi a Marco Parente, da Cristina Donà a Grazia Di Michele. La critica è unanime nel riconoscergli grande personalità e capacità interpretative.