AVELLINO – Dall’isola di Itaca fino alla guerra di Troia, passando per Avellino e per il Teatro “Carlo Gesualdo”. Mercoledì 26 febbraio alle ore 10.00 la Compagnia Tib Teatro di Belluno proporrà ai giovani studenti della provincia di Avellino un incredibile viaggio nella Mitologia greca in compagnia dell’astuto e saggio Ulisse, partito dalla sua isola dove ha lasciato una moglie bellissima e un figlio piccolissimo, per attraversare il mare e combattere una battaglia epica.
“Ulisse” è la pièce teatrale dedicata ai ragazzi dai 6 ai 13 anni inserita nel cartellone “Scuole a Teatro 2014”, il progetto di teatro per ragazzi pensato per un pubblico di giovanissimi studenti irpini, organizzato dall’Istituzione Teatro Comunale “Carlo Gesualdo” di Avellino, presieduto da Luca Cipriano, con Salvatore Gebbia e Carmine Santaniello, componenti del Consiglio di amministrazione e in collaborazione con l’associazione culturale «Mister Punch» presieduta da Espedito Giaccio.
Mercoledì mattina, per il “Progetto mito”, i piccoli alunni delle scuole elementari e medie della provincia di Avellino faranno la conoscenza di Ulisse, re di Itaca, eroe greco famoso per la sua astuzia e la sua grande saggezza narrato dal grande Omero nell’Illiade e nell’Odissea, terzo appuntamento di “Scuole a Teatro 2014”.
Ulisse, «che alla Guerra non ci voleva proprio andare», sarà il protagonista dello spettacolo scritto e diretto da Daniela Nicosia con Piera Ardessi e Labros Mangheras. Lui che non cercava la morte eroica in battaglia e la gloria eterna come il suo compagno di armi Achille. Lui che non voleva partire per Ilio in guerra anche perché era fresco sposo di Penelope e novello padre di Telemaco. Ulisse vive queste tribolazioni interiori quando ha trent’anni e il Tib Teatro le riporta in scena sul palco del “Gesualdo” per il giovane pubblico di “Scuole a Teatro 2014”.
Lo spettacolo di Daniela Nicosia prova a raccontare il Mito usando parole adatte ai più piccini. Dopo l’esteso successo de Il Volo di Icaro, è questa volta l’”odissea” interiore e reale di Ulisse ad essere riattraversata con efficacia e semplicità, con una drammaturgia ricca di spessore e allo stesso tempo popolare, mentre in quel mito, in quella storia antica, si rintraccia un profondo, attualissimo messaggio di pace contro tutte le guerre del mondo.